Tournée del giovane violinista Paolo Tagliamento a Sydney

Lo scorso 5 giugno 2025, il celebre violinista italiano Paolo Tagliamento ha conquistato Sydney con una visita di diplomazia culturale all’insegna dell’arte e dell’eccellenza musicale. 

Invitato dal Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Opera Foundation, Tagliamento ha offerto al pubblico australiano due appuntamenti straordinari: una masterclass mattutina e un raffinato concerto serale presso il Forum Italiano Centro Culturale a Leichhardt.

Classe 1997, Tagliamento si è affermato sin da giovanissimo come una delle personalità più brillanti della nuova generazione violinistica. Diplomatosi a soli 15 anni al Conservatorio Verdi di Milano, è stato il primo e unico italiano a vincere il prestigioso Premio Internazionale “Rodolfo Lipizer”. Dopo studi con maestri del calibro di Salvatore Accardo e Ana Chumachenco, ha avviato una carriera internazionale che lo ha portato a esibirsi in Europa, Asia e Americhe, raccogliendo ovunque elogi per la sua tecnica impeccabile e la profonda espressività.

La giornata australiana è iniziata con una masterclass presso l’Istituto Italiano di Cultura, in cui il violinista ha guidato quattro giovani promesse – Beatrice Colombis, Marian Kwon, Connie Yang e Gloria Huang – attraverso pagine complesse del repertorio per violino solista, offrendo suggerimenti preziosi su fraseggio, dinamica e interpretazione.

In serata, il pubblico ha potuto apprezzare l’eleganza e la versatilità di Tagliamento in un concerto ricco di fascino e pathos. Accanto al pianista Bradley Gilchrist e alle soprano Chelsea Burns e Fiona Jopson, il violinista ha interpretato pagine di Rossini, Puccini e Paganini, toccando vette di lirismo con l’“Andante e Allegro” e il “Cantabile”. Emozionante il gran finale: Tagliamento, per la prima volta, ha debuttato come tenore eseguendo “Vaga luna, che inargenti” di Bellini, regalando al pubblico un momento di pura intimità musicale.

Presente alla serata il Console Generale Gianluca Rubagotti, che ha ricordato di conoscere Tagliamento dai suoi esordi internazionali “Ho invitato Paolo a venire dall’Italia perché lo conosco da circa 12 anni. Sembra ancora più giovane di quanto non sia, ma 12 anni fa aveva solo 14 anni quando ho organizzato per lui il suo primo concerto fuori dall’Europa. Sono quindi particolarmente contento che dopo più di 20 anni sia riuscito a portarlo di nuovo in un altro Paese, ancora più lontano”.

L’ex Speaker Bronwyn Bishop ha poi aggiunto “Penso che questa sia una serata in cui abbiamo bisogno di ascoltare musica e meno discorsi, e quindi posso semplicemente ringraziare tutti coloro che sono stati associati all’organizzazione dell’evento di stasera. E siamo riuniti da molta musica, e in particolare dal repertorio italiano per l’esibizione di questa sera. Ma c’è una cosa in più che vorrei aggiungere, ed è che ci sarà un premio alla Scala per il 2026”.

La tournée australiana di Paolo Tagliamento si conferma così non solo un successo artistico, ma un ponte ideale tra l’Italia e il mondo attraverso il linguaggio universale della musica.