Dal Senatore Francesco Giacobbe , un omaggio a chi serve la Patria con dedizione, e un richiamo all’unità che unisce l’Italia dentro e fuori dai confini
La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una delle ricorrenze più significative per la nostra Nazione. È un giorno in cui la memoria collettiva si intreccia con l’orgoglio e la riconoscenza, in cui il passato e il presente si incontrano per ricordarci chi siamo e da dove veniamo. È un momento di profonda riflessione e gratitudine verso tutte le donne e gli uomini che, indossando l’uniforme, hanno servito e continuano a servire l’Italia con onore, dedizione e spirito di sacrificio.
Questa giornata non è soltanto un anniversario storico. È, soprattutto, una testimonianza viva dei valori che animano la nostra Repubblica e che trovano nel servizio militare una delle loro espressioni più alte. Le Forze Armate italiane incarnano infatti i principi più nobili della nostra Costituzione: la libertà, la democrazia, il rispetto per la dignità umana e il senso di solidarietà verso il prossimo.
Sin dalla nascita della Repubblica, le Forze Armate sono state protagoniste di una storia di dedizione silenziosa e di coraggio quotidiano, spesso lontano dai riflettori. Oggi, come ieri, i nostri soldati, marinai, avieri e carabinieri portano alto il nome dell’Italia in ogni parte del mondo, operando in missioni di pace, di cooperazione e di assistenza umanitaria.
Dalle aree di crisi del Mediterraneo e del Medio Oriente, fino alle operazioni di stabilizzazione nei Balcani, in Africa e in Asia, i nostri militari hanno dimostrato non solo capacità e professionalità, ma anche umanità e senso del dovere. Hanno offerto il proprio contributo nel soccorrere le popolazioni colpite da disastri naturali, nel ricostruire infrastrutture distrutte, nel garantire sicurezza e speranza dove la guerra o la povertà avevano cancellato ogni certezza.
Le Forze Armate italiane sono un esempio di come i militari essere al servizio della pace. Un paradosso solo apparente, perché la loro missione più autentica non è quella della sopraffazione, ma quella della protezione e della tutela della vita. Ed è proprio questa visione che ha reso l’Italia, negli anni, un punto di riferimento nel panorama internazionale per le missioni di pace e per la cooperazione tra i popoli.
In questo giorno di celebrazione, il mio pensiero va anche e soprattutto alle comunità italiane nel mondo. Milioni di nostri connazionali vivono in ogni continente, e portano con sé l’amore per la propria terra, per la propria cultura e per i valori che l’Italia rappresenta. In questa giornata, il sentimento di appartenenza si rinnova e si rafforza, unendo idealmente chi vive nel nostro Paese e chi, pur lontano, continua a sentire forte il legame con la Patria.
Le associazioni d’arma italiane all’estero, in particolare quelle attive in Paesi come l’Australia, svolgono un ruolo prezioso e insostituibile. Attraverso il loro impegno quotidiano mantengono viva la memoria di chi ha servito l’Italia, custodiscono le tradizioni, tramandano alle nuove generazioni il rispetto per il sacrificio e per la storia comune. Sono un ponte tra l’Italia e le sue comunità nel mondo, un filo ideale che collega il tricolore issato nei nostri paesi e quello che sventola nei circoli e nelle sedi associative di tanti connazionali all’estero.
Celebrare questa giornata, anche lontano dall’Italia, significa rinnovare il sentimento di unità nazionale. Significa ricordare che la nostra forza, come Nazione, sta proprio nella capacità di rimanere uniti nella diversità, di sentirci parte di una stessa comunità anche quando siamo separati da oceani e fusi orari. Le Forze Armate, con il loro esempio, ci insegnano ogni giorno il valore del servizio, della lealtà e della solidarietà — valori che accomunano chi indossa l’uniforme e chi, nel mondo, rappresenta la nostra italianità.
A tutte e a tutti gli italiani che sentono questa commemorazione e la vivono come un giorno di gioia e partecipazione, desidero rivolgere un sincero e profondo ringraziamento. Grazie per il vostro impegno nel custodire e tramandare i valori che uniscono l’Italia e la sua grande comunità all’estero. Grazie perché, attraverso le vostre iniziative, continuate a raccontare la storia di un’Italia che non dimentica, che onora i suoi caduti e che crede nella pace come fondamento di ogni progresso.
Oggi, più che mai, dobbiamo essere consapevoli che la libertà e la democrazia non sono conquiste scontate: sono il frutto del sacrificio di chi ci ha preceduto, di chi ha creduto in un Paese unito, giusto e solidale. E il modo migliore per onorarne la memoria è impegnarci, ciascuno nel proprio ruolo, a difendere e promuovere quei valori che rendono grande l’Italia nel mondo.
Celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate significa, dunque, guardare al futuro con fiducia, consapevoli che la nostra storia e i nostri ideali continuano a vivere grazie a chi serve, a chi ricorda e a chi, anche lontano, ama profondamente la propria Patria.
