La seconda ondata di COVID-19, con i relativi lockdown, sta causando una diffusa confusione in tutta la comunità.
Il deputato federale indipendente Andrew Wilkie ha nei giorni scorsi sostenuto un disegno di legge federale che “sancirebbe i diritti fondamentali di tutti gli australiani”.
“C’è più che mai bisogno di una carta dei diritti australiana,” ha affermato il parlamentare.
“Ci sono così tante questioni controverse in corso”, ha detto Wilkie/ “Ci sono così tante domande che vengono poste da tutte le parti sul potere dello stato, degli stati e dei territori – la natura stessa della nostra federazione”.
“Comprensibilmente, questo crea domande su quali diritti abbiamo”, ha continuato. “Quali diritti hanno i governi? Fino a che punto si estende il loro potere? E si estende troppo quando gli informatori sono perseguitati?”
Wilkie ha presentato in parlamento due progetti di legge sui diritti negli ultimi anni. La prima nel 2017 e poi di nuovo nel 2019. Tuttavia, i maggiori partiti sono stati a lungo riluttanti a prendere in considerazione tale normativa, con il presunto ragionamento che servirebbe a limitare i loro poteri durante il mandato.
Il membro federale ha spiegato che una carta dei diritti farebbe luce su questioni come le cure mediche, se i governi statali possono chiudere i confini o se il governo federale ha il diritto di limitare i movimenti tra i paesi.
“Non mi oppongo a nessuna di queste cose”, ha chiarito Wilkie. “Sono domande nella mente delle persone. E se avessimo una carta dei diritti, potremmo chiarire esattamente quali diritti hanno le persone, la comunità e il governo”.
L’Australia ha ratificato i sette principali trattati internazionali sui diritti umani, accettando di sostenere i diritti a livello internazionale, ma in assenza di norme approvate dal parlamento sulle materie descritte dei trattati, gli stessi non hanno valore di legge nel territorio australiano.
Gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada e la Nuova Zelanda hanno tutti una legislazione che sancisce i diritti dei loro cittadini.
In Australia “non esistono tutele per molti dei diritti umani fondamentali: diritti sulla casa, l’istruzione o la salute. Non esiste un atto a livello federale che protegga questi diritti”, ha sottolineato Wilkie.
“Quindi, abbiamo bisogno di una carta che tuteli tutti i diritti umani fondamentali. È abbastanza semplice.”
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