Con l’assistenza di medici oncologi e di persone malate di cancro, Cancer Australia ha messo assieme delle risposte alle domande poste frequentemente (FAQs) sui vaccini anti COVID-19 per le persone affette da un tumore.
Queste informazioni possono aiutarti a trovare una risposta ad alcune delle principali domande che potresti fare sui vaccini anti COVID-19. Le domande a tali FAQs si basano su informazioni e riscontri attualmente disponibili in Australia e a livello internazionale, e saranno aggiornate man mano che emergono nuovi dati.
La maggior parte delle persone affette da cancro ha diritto fin da ora a ricevere un vaccino anti COVID-19 nell’ambito della COVID-19 vaccine national roll-out strategy del governo australiano.
Un vaccino anti COVID-19 potrebbe contribuire a proteggerti.
Le persone malate di cancro rientrano nel gruppo prioritario definito “Adulti con una patologia sottostante” e includono quelle che:
- sono affette da tumori del sangue, tra cui leucemia, linfoma o mieloma che determinano un indebolimento del sistema immunitario*
- sono affette da altri tumori (non del sangue)
- hanno ricevuto una diagnosi negli ultimi 5 anni; o
- sono sottoposte a chemioterapia, radioterapia, immunoterapia o terapie mirate contro il cancro (terapia attiva o recentemente completata)*; o
- hanno una malattia in stato avanzato (a prescindere dalle terapie)
- sono adulti superstiti di tumori dell’infanzia
- hanno subito un trapianto del midollo osseo o hanno ricevuto una terapia CAR-T*.
Inoltre, con il progredire della COVID-19 vaccine national roll-out strategy, un numero maggiore di persone avrà diritto a ricevere il vaccino in base alla propria età. Per controllare il tuo diritto, consulta il COVID-19 vaccine eligibility checker.
Interpella il tuo operatore sanitario se non sei sicuro in quale gruppo di somministrazione rientri.
Le tempistiche ottimali per la vaccinazione dovrebbero essere discusse con il tuo specialista.
L’intero documento informativo delle domande frequenti è stato tradotto da Cancer Australia nelle lingue comunitarie, incluso l’italiano. Per leggerlo, clicca qui.
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