Il NSW registra oggi 136 casi e il Premier Gladys Berejiklian rafforza il blocco per Sydney e dichiara che l’epidemia di COVID-19 nel NSW è una “emergenza nazionale.”
I lavoratori non potranno lasciare il proprio comune all’interno della metropoli di Sydney a meno che non siano lavoratori essenziali.
Le restrizioni si applicano ai residenti di Blacktown, Cumberland, Fairfield, Liverpool e Canterbury-Bankstown, ad eccezione dei lavoratori essenziali come riportato nel decreto ministeriale.
Durante la conferenza stampa, il premier del NSW Gladys Berejiklian ha annunciato 136 casi di trasmissione locale nelle 24 ore fino alle 20:00 di giovedì, 22 luglio. 53 affetti da coronavirus da hanno continuato a circolare nella comunità.
Nel frattempo è stata registrata la morte di un uomo di 89 anni, ma “non saranno rilasciati ulteriori dettagli fino a quando la famiglia non sarà informata,” ha affermato il direttore sanitario del NSW, il dottor Kerry Chant.
“Non c’è dubbio che i numeri non stiano andando nella direzione che speravamo in questa fase, ed è evidente che non saremo vicini allo zero entro venerdì”, ha affermato il Premier Berejiklian.
Il dottor Chant ha inoltre aggiunto che saranno presto necessarie “misure aggiuntive urgenti” dato che le persone in quelle aree dovevano lavorare per far andare avanti il paese, sollecitando un reindirizzamento degli sforzi di vaccinazione di Pfizer e AstraZeneca nel sud-ovest di Sydney.
“Quello che sto esortando è che i nostri sforzi di vaccinazione siano nuovamente focalizzati su quelle LGA colpite”, ha detto il dott. Chant.
“Il gruppo che fa andare avanti la società sono i lavoratori in questa parte di Sydney. Gli under 40 non sarebbero idonei per la vaccinazione sotto Pfizer … [vaccinarli più velocemente] è una strategia che dobbiamo mettere in atto”.
Berejiklian ha affermato che lo stato ha bisogno di “più prime dosi di Pfizer” in alcuni degli hot spot e che sta facendo pressioni sul governo nazionale per un cambiamento di strategia.
Molte delle comunità che combattono il numero di casi in aumento avevano popolazioni più giovani, il che significava che non era raccomandato loro di ricevere AstraZeneca senza discuterne con un medico sotto consiglio sanitario.
“Ciò che è diventato evidente nelle ultime due settimane è che quasi nessuno con due dosi di vaccino sta avendo una malattia grave a causa del virus. Entrambi i vaccini stanno funzionando, ma dobbiamo impegnarci di più”.
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