Gli scienziati hanno scoperto indizi di quello che potrebbe essere l’impatto di asteroide più grande mai registrato sulla Terra. Questa rivelazione, frutto di una ricerca pubblicata sulla rivista Tectonophysics, porta alla luce la struttura di Deniliquin, situata nel cuore del Nuovo Galles del Sud. Questa, ancora da esplorare ulteriormente attraverso perforazioni, ha un diametro impressionante di 520 chilometri, superando di gran lunga quella di Vredefort in Sudafrica, finora considerata la più grande.
Nuove scoperte geofisiche stanno rivelando le firme di enormi impatti che potrebbero aver avuto un ruolo fondamentale nella formazione e nell’evoluzione della Terra. Questi impatti, in alcuni casi, sono stati correlati a eventi di estinzione di massa, come l’ipotesi Alvarez che collega la scomparsa dei dinosauri a un grande impatto asteroidale avvenuto circa 66 milioni di anni fa.
La struttura di Deniliquin, con le sue caratteristiche geofisiche distintive, potrebbe rappresentare una testimonianza cruciale di questi eventi catastrofici. Le misurazioni magnetiche della zona rivelano un modello di ondulazione simmetrico attorno al nucleo della struttura, probabilmente prodotto durante l’impatto da temperature estremamente elevate che hanno generato intense forze magnetiche. Queste evidenze, insieme ad altre caratteristiche geologiche, suggeriscono che la struttura sia il risultato di un impatto asteroidale di proporzioni gigantesche.
La datazione esatta dell’impatto che ha creato la struttura di Deniliquin rimane un mistero. Potrebbe risalire all’evento di estinzione di massa del tardo Ordoviciano o forse avere origini ancora più antiche, risalenti al Cambriano (ecco tutte e 5 le estinzioni). Per avere una risposta dobbiamo aspettare nuovi studi da parte degli esperti.
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