Dal 1° novembre al 25 gennaio, Palazzo Reale di Napoli ospita Totò e la sua Napoli, una mostra che rende omaggio al legame indissolubile tra il principe della risata e la sua città, in occasione dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli. Ideata come prima tappa di un percorso che proseguirà a New York in primavera, l’esposizione celebra Totò come simbolo universale di napoletanità e genialità comica.
Promossa dal Comitato Nazionale Neapolis 2500, con il ministero degli Affari Esteri, Palazzo Reale, Rai Teche e Archivio Storico Luce, la mostra espone documenti, fotografie, filmati, costumi, manifesti e ricostruzioni scenografiche, organizzati in sezioni tematiche: dalle origini al Rione Sanità, dal teatro e cinema alle poesie e canzoni, fino ai focus su Il Principe di Bisanzio e Gli amori di Totò. Momenti emozionanti includono l’ascolto dell’orazione funebre di Nino Taranto davanti a centomila persone nel 1967.
Curata da Alessandro Nicosia e Marino Niola, la mostra racconta come Napoli abbia plasmato Totò e come Totò abbia rimodellato la città, rendendola teatro universale. “Totò riassume le mille identità di una Napoli che diventa metafora della condizione umana”, sottolinea Niola.
Accompagna l’esposizione un catalogo Gangemi Editore, che raccoglie immagini, testimonianze e testi dell’artista, offrendo un ritratto completo del suo spirito e della sua eterna napoletanità.
