La meditazione è senza dubbio una pratica che, eseguita con costanza, offre grandi benefici sia a livello mentale che fisico. Secondo me tutti dovrebbero concedersi qualche minuto ogni giorno per meditare e stare da soli con se stessi.
È incredibile quanto questo poco tempo passato da soli in compagnia delle nostre emozioni, delle nostre sensazioni, del nostro corpo e del nostro respiro possa aiutare a vivere meglio.
Premetto che non è facile parlare di meditazione, sia per la complessità dell’argomento sia perché viene insegnata e praticata in molti modi diversi.
Spesso si dice “medito, sto meditando, ho meditato”, ma è un modo di dire improprio, perché non si descrive un atto pratico o fisico. Infatti meditare non e’ un’azione ma uno stato della mente, in cui non siamo attivi ma ricettivi.
Tutto quello che abitualmente definiamo meditazione, in realtà sono diverse tecniche di concentrazione che predispongono la mente allo stato di connessione spirituale.
L’obiezione più comune è quella di dire “è impossibile! Appena mi siedo a meditare la testa mi si riempie di pensieri…In realtà la nostra mente e’ sempre piena di pensieri, ma quando ci sediamo a meditare, ce ne rendiamo finalmente conto e compiamo il nostro primo piccolo passo verso la consapevolezza.
Per quanto possibile, bisognerebbe mantenere una certa stabilità del respiro unità all’immobilità del corpo. Infatti, il respiro è dualità, la sua coppia di opposti è costituita da inspirazione ed espirazione.
Il secondo requisito è tenere la colonna vertebrale allungata ed eretta.
Infatti, è lungo la spina dorsale astrale che si trovano i sette chakra principali. Più riusciamo a dirigere la nostra energia in alto, lungo la colonna vertebrale, verso il cervello, più aumenta il nostro magnetismo.
Più è forte il nostro magnetismo, più attiriamo positività, inclusa l’intuizione e la comprensione spirituale.
Quando ci liberiamo dai pensieri ossessivi, dalle abitudini autodistruttive, dall’identificazione con l’ego, risvegliamo la nostra energia e le permettiamo di scorrere nel canale centrale, questo ci permette di realizzare appieno il nostro potenziale. Per ottenere risultati, anche sul sentiero spirituale, è necessaria una certa disciplina, senza esagerare però, se quando meditiamo ci mettiamo troppo sforzo o siamo troppo pieni di aspettative, non otterremo i benefici della meditazione.
Il luogo in cui meditiamo non riveste nessuna importanza, certo è che il contatto con la natura ha benefici spirituali aggiuntivi, anche se è possibile meditare ovunque e in qualsiasi momento. L’ideale sarebbe poter ricavare un angolino tranquillo dedicato solo alla meditazione, e, se ci fa piacere, adornarlo con un immagine che per noi rappresenta il divino, candele, incenso, fiori. In questo modo, l’ambiente si impregnerà di vibrazioni e ci sosterrà nei nostri tentativi, comunque che questo non è necessario. I momenti migliori sono all’alba e al tramonto, oppure a mezzogiorno e mezzanotte, quando il sole è allo zenit; anche i giorni degli equinozi e dei solstizi.
Se non possiamo meditare in questi momenti, ma non esiste un tempo preciso per farlo, ma se possibile, mantenendo sempre lo stesso orario, anche questo ci aiuterà a farla diventare un’abitudine. Il benessere della mente può influenzare la nostra salute fisica.
Una disciplina dalle origini antiche la meditazione, ma sempre più attuale che, se praticata con costanza, può portare innumerevoli vantaggi: Aiuta a ritrovare il benessere psicofisico, ha un effetto riposante ed è uno strumento per conoscere meglio sé stessi e i propri limiti.
Migliora memoria e concentrazione.
Allevia lo stress e aumenta la produttività, inoltre mantiene giovani, ebbene sì, la meditazione rallenta il processo di invecchiamento cellulare.
Basta avere qualcosa di semirigido su cui appoggiare il sedere, assumere la postura più comoda e iniziare a concentrarsi sul respiro.
Ci sono diverse app che ci possono aiutare, ma non sono fondamentali. In estrema sintesi, meditazione è concentrazione