Alle cinque della sera…

Come al solito, sono arrivato 10 minuti in anticipo. Nessuno. Nemmeno i proverbiali quattro gatti. Nemmeno un cane in piazza come nel film di don Camillo…

Dante mi guarda pensoso dalla sua piscina spenta. Mi viene voglia di buttare un soldino, ma mi fermo. Se la profezia si avvera dovrei ritornare? Quanto silenzio, quanto vuoto, quanta tristezza, intorno!

Nemmeno un raggio di sole, ma almeno non piove.

Esce una bella ragazza del Centro Culturale diventato scuola di recitazione. Forse ho di fronte la futura Nicole Kidman? Una Sophia Loren locale?

La figura sfreccia veloce senza nemmeno salutare Dante pensoso… “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” sussurra l’Alighieri. Poi di nuovo il silenzio, il vuoto, il nulla.

“A las cinco de la tarde…” L’orologio della piazza scoccherebbe “alle cinque della sera”, se funzionasse.

Poi, improvvisamente, dalla cima della scalinata appare un signore dai capelli bianchi. Non porta un lenzuolo bianco per coprire il morto, ma una cesta di rete piena di palloni da calcio per la gioia dei bambini.

Sulla piazza del Forum è nato un fiore nuovo: grande, verde, recintato… È un campetto di calcio con tanto di porte, righe, insegne pubblicitarie. E da questo nasce la vita. Dal sottopassaggio arrivano tre ragazzini. Uno dai capelli lunghi… mi sbaglio, è una ragazzina che, vestita in quel modo, poteva sembrare un Ronaldo in miniatura; dall‘alto scala appare un mini Dybala… subito raggiunto da altri ragazzini vociferanti, saltellanti, pieni di entusiasmante allegria.

Il cielo sempre nuvoloso, ma ora c’è una strana luce e, come per incanto, la piazza si è illuminata, è arrivata la gioventù… e anche padre Dante abbozza ad un sorriso!

Nella piazza del Forum è nato un campetto di calcio. Un’idea di Ernesto Meduri che, grazie alla sua passione e alla sua tenacia, ha trasformato il grigio pavimento in un verde prato per la gioia dei futuri campioni di “soccer” come lo chiamano da queste parti.

“L’idea è tanto tempo che l’ho avuta – spiega Ernesto – ma ho trovato sempre delle difficoltà. Sai come funziona… c’è un comitato di quartiere che, inizialmente, non ne voleva sapere niente. Volevano tutelare il silenzio della zona per non disturbare i residenti”.

Mi viene alla mente che “i residenti” avevano protestato perfino del rumore dell’acqua zampillante nella fontana di Dante…

Ma ovviamente la perseveranza di Ernesto l’ha spuntata.

Grazie soprattutto all’intervento di Thomas Camporeale, General Manager del Coasit, che ha creduto nel progetto. Essendo la piazza di proprietà del centro Culturale, la decisione spetta appunto al Coasit che ne ha concesso l’uso gratuitamente e Thomas è riuscito a convinvincere i restii membri del Comitatao di quartiere.

Attualmente, i ragazzi possono giocare mercoledì e giovedì con inizio alle 5,30 pm. fino al tramonto, mentre il sabato vengono organizzati tornei con squadre di tre elementi ciscuna.

Chi volesse saperne di più, iscrivere i nipotini o anche solo assistere a cotesto improvviso sbocciare di gioventù, può contattare Ernesto Meduri oppure presentarsi direttamente nella piazza del Forum nei giorni sopra elencati e, perché no, alla fine della “contesa” potrà fare un delizioso spuntino presso “la Giara”, unico ristorante rimasto caparbiamente aperto all’angolo estremo della piazza.

Ernesto è convinto che il campetto di calcio sarà il volano per la rinascita del Forum. Verrano i giovani a giocare, accompagnati da genitori e amici, riapriranno i negozi abbandonati, torneranno in attività gli altri ristoranti, le pizzerie, le gelaterie, le pasticcerie con i cannoli… ritornerà la vita.

“Ed ecco intorno, di chiarezza pari, nascere un lustro sopra quel che v’era, per guisa d’orizzonte che rischiari” – declama il Sommo Poeta mentre mi accomiato dalla Piazza.

Ciao Dante, togliti quel broncio dalla bronzea faccia e ci rivedremo presto, te lo prometto.

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