Che bello poter parlare di democrazia!! Chissà se presto o tardi, potremmo nuovamente farlo? “Democrazia”….. e si, perché leggendo qua e la i vari articoli del giornale, da all’occhio che la locuzione “Democrazia“ non ha più un senso di esistere.
L’articolo “Boicottaggio del festival di Sydney” mi dice che siamo alla solita lotta tra israeliani e palestinesi, una lotta territoriale che non ci riguarda e che, al massimo, potremmo commentare, ma niente di più.
Io mi riferisco invece, alla libertà di partecipare, organizzare, leggere, ascoltare tutte quelle simpatiche cose, come sport, musica, eventi, festivals, ecc. ecc. senza coinvolgere la politica ne tanto meno queste assurde guerre fratricide che si stanno lottando nel Medio Oriente, così come tutte le altre lotte che divampano nelle varie parti del Globo.
A noi dovrebbe solo interessare, che le organizzazioni di cultura svolgano il loro programma per il divertimento di tutti, che ci sia appoggio morale e fratellanza tra tutte le varie fazioni che di fronte all’evento di un festival non si guardi solo a chi sei, da dove vieni, di che religione sei e via discorrendo, ma a quello che puoi dimostrare attraverso l’arte, la musica la danza, ecc.
L’articolo si riferisce alla collettività ebraica che desidera dare un apporto finanziario per la realizzazione del Festival ma quella palestinese si rifiuta di accettarla, ritirandosi dal programma. Assurdo, qui si parla di un Festival e non di un incontro politico dove ci si prende a calci su vecchie ferite per un pezzo di terra.
Peccato che questi odi si trascinano nel tempo senza soluzioni; ma coinvolgere un Festival, è il colmo.
Costoro forse dovrebbero vedersi il film “La notte di Natale del 1914” (prima guerra mondiale). Fu una tregua non programmata tra nemici, fu una piccola sospensione delle ostilità; poche ore, solo per scambiarsi gli auguri. In quella notte di Natale.
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