La “fede”, quella da mettere al dito, non quella che non si vede ma che dicono dobbiamo avere… è costosa, dipende se la si vuole d’argento, oppure d’oro, oppure di platino, oppure tempestata di brillanti.
Quindi i prezzi oscillano un po’.
Immaginate due fidanzati che vanno in una gioielleria per la scelta delle fedi. Auguri, direbbe l’addetto, come le vuole? Ha un’idea? Fatta la scelta bisogna vedere la misura, non troppo stretta altrimenti blocca la circolazione, non troppo larga altrimenti c’è il rischio di perderla.
Poi c’è da vedere se è estate oppure inverno, dato che la reazione del nostro corpo si allarga o si restringe a seconda delle temperature.
Quindi se è stretta c’è il rischio, oltre alla circolazione sanguigna, di rovinarla, dipende dal tipo di lavoro che il futuro marito svolge.
Se poi è comoda e viene tolta per non rovinarla… ahi ahi… dolori, perché ci potrebbero essere le scabrose domande della moglie, perché viene tolta?
Vuol forse far vedere che non è sposato? Ha un’altra donna? Si sente minorato?
Ma visto da parte della donna che guarda ad un uomo, la “fede” può significare garanzia d’esperienza, oppure non c’è trippa per gatti, oppure vai tranquilla perché non interferirebbe con la vita della donna.
Insomma la “fede” può essere una buona arma – a volte di difesa a volte d’attacco – oppure istigatrice, insomma una “fede” al dito può anche comunicare e chi l’avrebbe mai pensato.
C’è chi direbbe, Dio me l’ha data e guai a chi me la tocca, ricordate quelle classiche frasi del prete? Con questa “fede” io vi sposo! Io ve le benedico – aggiungerei – poi fate come volete.
Questo per quanto riguarda le “fedi” da dito, ma esistono anche altre fedi.
Ci sono i “Fedi” come cognome, ma sorvoliamo.
Poi come “fede” ne abbiamo diverse, c’è la fede religiosa, la fede naturale, la fede al lavoro, la fede alla Patria, la fede popolare, la fede di partito, la fede alla Roma (come pallone), l’ignara fede, essere in buona fede, fede oggettiva e soggettiva.
Poi c’è’ la fede cacofonica quando si parla che la legge è uguale per tutti? Mah!
La Fede Patriottica, mi ricorda aver letto che un intero popolo, mogli e mariti, per Fede alla Patria, diedero le loro fedi (d’oro) in cambio di una di ferro, e quell’oro sarebbe servito per comprare le armi… Che tempi, eppure qualche cosa mi suona.
Giusto o sbagliato non commento, chi prese quelle decisioni, credo lo fece per una ragione.
Però, c’è’ da chiedersi: oggi, io, tu, egli… insomma noi tutti, daremmo le nostre “fedi” per la Patria?
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