Le Olimpiadi dello sport

Ecco che ritorniamo indietro nel tempo… non molto lontano, solo 2700 anni fa.

E si, fu proprio in quegli anni, parliamo del 776 A.C., che si disputarono le prime olimpiade.

Le Olimpiadi vennero organizzate in onore del Monte Olimpo sede degli Dei, il più alto monte della Grecia dove i greci credevano che gli Dei risiedessero. 

Quindi le Olimpiadi erano una sorta di manifestazione o tributo in onore a loro che sul quel monte avevano la loro dimora.

Fin da quell’epoca i giochi si facevano ogni quattro anni e tutt’ora si mantiene questa tradizione quadriennale.

Al principio potevano partecipare solo uomini ma poi, miracolo, una donna le vinse. La donna era una cittadina di Sparta di nome Chinisca figlia del re Archidamo che vinse una corsa con una quadrighe. Correva appunto l’anno 393 D.C. quando l’imperatore Teodosio ne mise fine perché, per lui, erano manifestazioni pagane e non idonee al popolo greco. Che gusti strani aveva costui. Mah!

Ma come si dice, il fuoco olimpico non muore ed ecco che nel 1894 il barone Pierre de Coubertin le ripropose ed andarono avanti fino al 1916, quando causa Prima Guerra Mondiale furono sospese fino al 1920.

Diciamo che le Olimpiade moderne ripresero con la prima manifestazione ad Atene nel 1896, quindi a seguire quelle di Parigi, Saint Louis, nuovamente Atene, Londra, Stoccolma, Anversa del 1920, Amsterdam 1928 e così via ogni quattro anni, con Los Angeles ecc..

E l’Italia? Bene o male si è sempre mantenuta nella rosa dei primi 5 qualificati, quanto alle vittorie da medaglie d’oro: 1928 con 7 medaglie, Los Angeles 12, Berlino 8, Londra 8, Helsinki 8, Melbourne 8, Ecco Roma 1960 con 13, Messico 3, Monaco 5, Montreal 2 (pochine), Mosca 8, Los Angeles 14, Seul 6, Barcellona 6, Atlanta 13, un buon Sydney anno 2000 con 13, Atene 10, Pechino 8, Londra 8, Rio de Janeiro 8, Tokyo 10… e le prossime 2024 nuovamente a Parigi… quando in realtà si dovevano disputare a Roma… ma quante saranno?

Una piccola nota triste, ricordate che grazie a Regina Raggi, ex sindaca di Roma, facente parte del fantastico movimento delle 5 stelle, rinuncio a far candidare Roma!

Alla riunione per i dettagli sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, il presidente del CONI, Giovanni Malagò attese per oltre 40 minuti l’arrivo della Raggi, la quale fece sapere (non di persona) la memorabile frase: “È da irresponsabili dire SÌ ai giochi, NO alle Olimpiade del mattone.”

Per mattoni si riferiva ai costruttori che si sarebbero arricchiti edificando. Decisione che fu applaudita con soddisfazione dal capo stellato, Beppe Grillo.

Ormai non avremo più l’occasione di ripresentarci se non forse tra molto tempo, rimanendo così a bocca asciutta delle nostre abituali 8/15, forse più medaglie d’oro.

Vogliate unirvi in coro per ringraziare questo fantastico, quanto ingenuo, Movimento delle 5 stelle che invece di costruire affossa… e ci vediamo a Parigi.

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