Leggete Libri

Sapevate quanto sia importante ed istruttivo leggere libri?

Credetemi sono una fonte d’informazione, di conoscenza, di sapere, di storia, di apprendere e si, perché non si smette mai d’imparare e di scoprire.

Sicuramente lo scoprire ha la sua importanza, taglia via un po’ quell’abitudine del “sentito dire” mentre che invece lo scoprirlo di persona tramite i libri è tutt’altra cosa, come dire, “nero su bianco” o meglio “Verba volant, scripta manent”, diceva Caio Tito, vecchio amico di famiglia.

Ma torniamo ai libri: ammazza quanto costano! Alcuni sono accessibili, ma molti non lo sono, specialmente quando te li offrono super rilegati, cartoncino d’annata, pieni di commenti di altrettanti nomi importanti e così via.

Ma per me che non assumo più droghe da oltre ottanta anni, l’unica dalla quale non ne posso fare a meno, è quella di leggere libri.

Come ho già accennato è un tipo di droga che a volte costa un po’ tanto, per questo mi sono messo in marcia alla ricerca di chi la distribuisce a buon mercato.

Ultimamente ne ho trovato uno, un po’ lontanuccio, ma dato che è una libreria con annesso un ottimo ristorante ne approfitto per alimentare lo stomaco oltre allo spirito. Per soli 80 km, tanto è la distanza per andare a Berrima da casa mia, ma vi assicuro che ne vale la pena.

È una bellissima libreria che oltre alla sezione “libri nuovi” ha pure l’immensa parte dei libri usati e non, cioè quei libri che per tante ragioni non sono stati mai venduti, quindi hanno prezzi super ridotti.

Lì, io passo le mattinate alla ricerca di libri, principalmente quelli di storia e al termine me torno a casa con il tesoro del “sapere”.

Non ho certamente promosso una libreria in particolare, ma ho promosso l’importanza del “leggere”, perché leggere è conoscere, conoscere, vuol dire sapere, sapere vuol dire poter giudicare, giudicare vuol dire essere nella certezza di cosa si vuol conoscere… Aho! meglio che mi fermo qui.

Diciotto anni fa decisi di trasferirmi sotto questo vessillo della Croce del Sud ma non avevo idea della sua grandezza e storia e in questa libreria ho trovato tutto, dal 1788 a ieri, oggi bisogna ancora scriverlo ma lo leggeremo domani.

Buona lettura che con un buon cappuccino accanto ti riempie il cuore.

N.B. Tra i tanti libri ne ho preso uno molto importante che riguarda anche la nostra Italia: “The Vatican connection” di Richard Hammer. Se lo trovate, scoprirete quanto quel “Santo” posto ha le mani in pasta nella finanza. 

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