Ah ! Roma, Roma bella, quanti ricordi. Anni di ricordi legati ai posti della mia passata gioventù.
Tra questi, ricordi c’è anche un piccolo paesotto – era un paesotto negli anni sessanta – ma ora è un’appendice di Roma.
Quest’appendice si chiama Frascati, solo scarsi 15 chilometri da Roma, ma solo a menzionarla già si sente il profumo di quel vino bianco, fresco che con gusto scende giù … e chi lo ferma? Troppo buono.
Non che in Italia manchi il buon vino, ma quello di Frascati è legato a molti ricordi.
La storia di Frascati è molto antica, addirittura risale agli anni 380 A.C., il famoso Tusculum.
Tuscolo, come altri possedimenti Laziali fu conquistata dai Romani da Re Silvio di Alba, dopo dura lotta al comando di Tarquinio il Superbo che voleva i Tuscolani come suoi alleati, tanto è vero che diede sua figlia in sposa ad Ottavio Mamilio già signorotto della zona.
Su al Tuscolo ci sono tutt’ora resti archeologici visitabili, con l’acropoli dove sorgeva il tempio dei Dioscuri con Castore e Polluce, i ruderi della villa di Tiberio, quelli della villa di Cicerone, la villa dei Quintilli, la villa Piasseno e di Matilda Augusta.
Salendo a quota 900 metri c’è Monte Cavo, un vecchio vulcano spento da oltre 10.000 anni, eppure, molti anni fa si racconta che i frati che abitavano l’Eremo del Monte, un giorno attingendo al pozzo, tirarono su acqua calda e presi dallo spavento, fecero i bagagli e tagliarono la corda.
Monte Cavo fu anche teatro di guerra, nel 1942 era una base logistica per le comunicazioni da parte della Wehrmacht tedesca, poi spazzata via dall’intervento di un reggimento USA il 3 Giugno del 44. Come vedete ad ogni passo c’è storia, non solo della guerra, ma vera dimostrazione di cosa seppero fare i Romani.
Tanto per la cronaca, forse non sapevate che tutta l’area laziale e disseminata di vulcani, spenti e attivi.
Quelli spenti come i Volsini che sono tre, i Cimini due di loro, i Sabatini due di loro.
L’unico ancora attivo è il vulcano di Albano, poi più a sud c’è il Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia.
Beh! diciamo che l’Italia ancora trema, anche se sotto altra forma di terremoto, ma trema.
Se vi capita di passare da Roma, cercate uno spazio di tempo e andate da quelle parti, tanto a Frascati come a Tuscolo e non dimenticate Monte Cavo, dalle sue alture godrete un insolito panorama… gli Occhiali!
Tanto il lago di Castel Gandolfo sulla sinistra e il Lago di Nemi sulla destra formano un paio di meravigliosi occhiali.
Poi se stendete la vista, Roma vi apparirà. Augurativi una limpida giornata senza il maledetto smog. Ma torniamo un attimo a Frascati.
Nel 1559 un prelato, monsignor Alessandro Rufini, si costruì una modesta villetta panoramica sulle falde del Tuscolo a mezza altezza da dove poteva osservare il suo ufficio “Il Vaticano” che non si può mancare con quel cupolone che sovrasta tutta Roma.
Da questa villetta, che fu sempre sotto piccoli ritocchi, costruzioni, allargamenti fino all’attuale Villa Aldobrandini.
Ma prima di arrivare definitivamente a loro, si susseguirono vari proprietari.
Li passarono i Tornaisser, i Vacca, i Cantugi, altro cardinale tale Sisto, poi i Boncompagni, e per ultimi i Pamphili, insomma tutte famiglie blasonate.
Fu solo nel 1598 che la villa divenne di proprietà del cardinale Pietro Aldobrandini che la ricevette in dono dallo zio Papa Clemente VIII.
Passa qualche anno, anzi diversi, e nel 1832 Francesco Borghese ereditò tutti i possedimenti degli Aldobrandini e ne chiese anche l’uso del nome.
Presto iniziarono i lavori per la parte artistica della villa, per gli affreschi e gli stucchi furono incaricati nomi di prestigio nel campo dell’arte decorativa.
Giacomo della Porta, Carlo Maderno, Giovanni Fontana, Giuseppe Cesari e d’Arpino.
Furono realizzate grandi opere tutt’ora in uso come il parco delle acque con le sue fontana o una sorta di palcoscenico naturale arricchito con statue, il gioco delle acque in cascata dalla villa e un anfiteatro per il pubblico.
Certo che dove c’è il Vaticano con i vecchi nomi papali, c’è il lusso e il fasto.
In futuro dovremmo dedicare anche qualche notizia a le altre altrettanto prestigiose ville; Villa Torlonia, Villa Falconieri, Villa Mondragone, Villa Lancellotti.
Buona lettura e alla prossima Romanata.
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