Il figlio dello Stretto di Messina a Boston

Ross Zagami, l’italoamericano di Pezzolo (Messina), diplomatosi a Belmont, Massachusetts e frequentato l’Università di Boston. 

Si laurea per l’insegnamento di Geografia.  Per 40 anni Consulente finanziario

è Presidente dell’Associazione Juventus Club Boston e Vicepresidente dell’Associazione “I figli d’Italia”

Una video-intervista che ha lasciato il segno, emozionante, avvincente, suggestiva. Conosciamo Ross Zagami, l’italoamericano di Pezzolo, paese a circa 21 km. da Messina. 

Ci chiede scusa, in primis, per la sua commozione. Si collega da Arlington, nel Massachusetts, alla periferia di Boston. 

La sua voce, all’idea di confrontarsi con una giornalista messinese risulta elettrizzante, così lo invitiamo a raccontarsi. Aveva otto anni, quando suo papà Gaetano, commerciante di agrumi, che esportava le primizie a Bologna, decise insieme alla moglie Giuseppina, di raggiungere i suoi due fratelli emigrati in America.

Gli States erano terra di speranza e miraggio per un futuro migliore. Un’ansiosa attesa dal 1953, durata dieci anni dalla richiesta di emigrare in America. Poi finalmente quel visto era arrivato. Ross, il cui nome italiano è Rosario, ricorda tutto di quei momenti, dei trepidanti giorni che precedettero la partenza e che ne seguirono. Lui, la sorella Gianna e i genitori partirono nel 1963 con tutta la gente del piccolo paese che sventolava, in segno di saluto, piangendo i fazzoletti. 

La terza sorella Graziella, invece, è nata in America. Purtroppo, i primi tempi furono anni molto difficili e umilianti. 

Ross rammenta che il papà Gaetano la sera, dopo il lavoro, nel quale adoperava piccone e vanga (pala), stanco distrutto, piangeva. Quasi pentito di essere partito dalla sua Sicilia per faticare dalla mattina alla sera. 

Dalla quarta elementare italiana il piccolo Rosario viene passato alla prima elementare, ma dopo un anno il papà decide di voler tornare a Pezzolo. 

Tuttavia, tornato Gaetano riflette che l’avvenire dei suoi figli è nella terra scoperta da Colombo e quindi definitivamente si sposta con la famiglia negli USA.

Ross mostra subito predisposizione per gli studi. Ci fa sorridere quando racconta ironicamente che, senza mai essere stato bocciato, ha ripetuto la quarta elementare quattro volte. 

Impara presto, dopo sei mesi, a leggere e scrivere l’inglese, tuttavia non dimenticherà mai né l’italiano, né il dialetto messinese. È orgoglioso dei suoi progressi, ricordando le scuole medie, le superiori, diplomatosi a Belmont, Massachusetts e poi l’Università di Boston. Si laurea per l’insegnamento di Geografia; frequenta un master in Gestione di marketing aziendale. 

Per 40 anni ha fatto il Consulente finanziario, poiché gli piaceva il ramo per investire in borsa. Oggi ringrazia tutti gli italiani all’estero che gli hanno dato fiducia. 

Ora è Presidente dell’Associazione Juventus Club Boston, tra i primi fondatori nel 1995, dove nella sede sabato 16 novembre 2024 ha festeggiato con i soci l’anniversario dei trent’anni. Banchetti, visione delle partite della Juve, feste e riunioni. Si ricorda gli inviti in sede e la presenza dei giocatori juventini, Brio e Rampulla di Patti, Messina. 

Queste Associazioni sono uno stimolo alla cultura italiana, sostiene, che non può essere dimenticata. Riferisce che Boston sembra essere la patria degli italiani che vantano il primato e sono fieri di portare alto il nome dell’Italia. 

È, inoltre, Vicepresidente dell’Associazione “I figli d’Italia” ovvero uomini e donne dei figli d’Italia, dove ha organizzato un sontuoso banchetto all’italiana, per quest’associazione che conta circa 400 soci. 

È orgoglioso di essere italiano, ora gli italiani sono numerosissimi a Boston e felici di essere uniti. È stato nel 1982 che aveva incontrato Benedetta Lo Grasso, la sua splendida moglie americana, ma di origini sicule, di Riesi (Caltanissetta), che lavora e gestisce uno studio medico. Da lei, il Presidente, ha avuto due figli che orgogliosamente portano il nome dei suoi genitori, Gaetano e Giuseppina, tradotti in English, Gaetan e Joselyn. Ross Zagami ha anche altri hobbies. 

La musica, infatti, anche prima del 1984 lo ha ammaliato ed indotto a suonare la tastiera elettronica in un gruppo italoamericano, chiamato, “Complesso Europa”. Tantissimi anni insieme ai cari amici, successi, matrimoni ed eventi. 

Ha incontrato moltissimi cantanti, tra cui il famoso gruppo degli anni ‘70, “I teppisti dei sogni”, notissimo in Italia ed all’estero. I Teppisti sono stati anche intervistati, durante un’esibizione, dalla Presidente AIAE, Association of Italian American Educators, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. È la regina del “Sabato italiano” che ha intervistato Ross per ben due volte. È stata lei a New York a diffondere le musiche di “I Teppisti dei sogni” in radio per un pubblico internazionale. Eventi di grande fama, che affascinano le platee dall’Europa, all’America fino in Australia, dove il Messinese vorrebbe viaggiare e farsi conoscere dagli italoaustraliani. 

Raccomanda ai connazionali di non dimenticare né la lingua, né le tradizioni delle proprie origini, segno di devozione alla propria terra.

Siamo all’epilogo di una tra le più commuoventi interviste, in cui Ross Zagami, invitandoci a Boston, non nasconde le lacrime, perché come figlio dell’Italia e messinese di Pezzolo, è come Re Riccardo, cuor di leone, altruista, nobile e generoso. Ross ci congeda rammaricato, con un saluto pieno di angoscia. 

Ci comunica che il suo bacio è rivolto alla Madonnina della Lettera. Ci rammenta che ogni qualvolta torna in Sicilia nei suoi viaggi dall’America, dall’autostrada, uscita Boccetta, ossequia e invoca per sé e la sua famiglia la benedizione della dorata Protettrice del porto di Messina. 

È la Madonnina in mezzo al mare, come una chimera, l’appiglio d’amore e protezione per gli italiani all’estero, che oltrepassano lo Stretto, sempre indelebile nel suo cuore.