FERMIAMOCI A RAGIONARE

Fermiamoci a ragionare: in Iran stiamo rischiando un conflitto generale, ma la soluzione non è continuare a bombardare. Se c’è la possibilità di una tregua, giochiamocela. Anche perché ho fondate riserve sul diritto ad attaccare un paese senza un mandato internazionale giuridicamente fondato, sia pur uno stato “canaglia” come il regime repressivo di Teheran, per il pericolo che “potrebbe” presto avere l’atomica.

Con questo atteggiamento comanda sempre e solo la legge del più forte, si giustificano tutte le rappresaglie, si diffonde l’odio, muoiono e soffrono non solo i “capi” colpevoli, ma infinite persone innocenti.

Non è vero – come scrive qualcuno anche a destra – che solo gli stupidi non capiscano che Trump ed Israele abbiano fatto “il lavoro sporco” a vantaggio di tutti, perché qui non si tratta di simpatizzare o meno per Trump, gli USA, Putin, Israele o chiunque, né tantomeno giustificare o difendere il regime degli ayhatollah: è il concetto del Diritto e della Giustizia internazionale che va difeso con l’intera umanità che dice “basta” alle guerre: venga ascoltata!

E rifletta molto bene la NATO a riarmarsi in modo così ingente: le armi sono diventate il nuovo business della finanza e della speculazione internazionale, ma – visto che per giustificarsi occorrono i “nemici” – attenti a non esasperare poi le situazioni (vedi fantomatici rischi di invasione russa verso la UE che mi sembrano del tutto improbabili) proprio per giustificare i nuovi armamenti.

Quando i diritti di ogni persona non contano più nulla, nessuno ascolta e tutti sparano, l’umanità dà sempre il peggio di sé, come sempre ci ha insegnato la Storia, purtroppo regolarmente dimenticata.