La guerra che covava dentro l’Europa!

Non è vero che tutte le guerre sono uguali e sarebbe da ipocriti dire che anche l’interesse del mondo “che conta” è sempre lo stesso, dovrebbe esserlo ma non lo è! Ci sono guerre regionali che per procura si limitano a misurarselo, potere, esercito etc etc altrettante invece sono – pur rimanendo sempre per procura – sono uno scontro tra civiltà’! Eccoci dentro in pieno!

Erano anni che non rientravo in Italia, da troppo tempo non sentivo il fresco dell’inverno sulle gote andando in bicicletta in questa piccolissima Milano, con le mani spaccate dal freddo. Da tanto non partii principalmente a causa della pandemia che colpì e chiuse tutti quanti, non era il 2014, nemmeno il 2008 ma solo il 2020 e a causa dei familiari che vennero a Singapore Dicembre 2019 in pieno incipiente covid time qui rimasi.

Preso dall’impeto del compimento dei 40 anni di mio fratello – 11 Febbraio di quest’anno – decido seduta stante e dalla mattina alla sera di partire con un bel diretto Singapore Milano e vice versa. Dovevate vedere la faccia di mia moglie che non era molto per la quale, con preavviso zero! Certe persone non riescono a capire cosa vuol dire la lontananza, l’importanza del proprio paese e l’attaccamento alla propria terra anche se si è lontani da decine di anni e se poi è una guerra che ti allontani non oso immaginare. Un popolo non lo defenestri con le cannonate, sta li fino alla morte e cercherà in tutti i modi di farti fuori. Chiaro Putin?

Cosi come con preavviso zero è partita una guerra infame anche se non è completamente vero. Cosa non è vero? Che è infame? No no quello lo è eccome. Non è vero che non vi fu preavviso. Guardate quanti annunci pubblici nelle prime due settimane di Febbraio ha fatto la CIA sull’imminente invasione dell’Ucraina da parte della Russi. Il giorno non arrivava mai, quasi a ridicolizzarli quando poi improvvisamente proprio il 24 Febbraio mentre me la giravo per Milano boooooooom!

Anche analisti geopolitici del calibro di Lucio Caracciolo di LIMES o il più giovane e sferzante Dario Fabbri, anche lui da LIMES ora al giornale di De Benedetti (Domani), non ci presero proprio non potevano credere alla mossa che invece Vladimr Putin, l’ex spia fredda del KGB con evidenti problemi di ego, ha fatto in maniera infame anche se già una zampa in Ucraina dal 2014 l’aveva messa.

Come un ubriaco per non dire che voleva fare un regime change si è inventato la denitrificazione! Ridicolo, un paese con a capo un ebreo attaccato da un altro che lo vuol denazificare. Chi è il nazista? Si attenzione era ed è ancora lui che vuol fare ancora oggi in Ucraina il regime change ma quando ha sentito la puzza di merdone e che rischiava lui stesso di fare la fine del topo ha capito che forse deve stare internamente attento.

Nel frattempo sta commettendo reati contro l’umanità, bombardando con bombe al fosforo, usando missili ipersonici (per evitare che siano intercettati dalla contra area) e chi lo sa che non si sveglia male e scoppi pure una piccola bomba atomica tattica tanto per fare un azione dimostrativa e di chiusura di quella che è una guerra infame!

Guerra che per come la vedo io parte pure da prima delle rivolte del Dombass del 2014, ma parte proprio dall’accordo che fu fatto forzatamente firmare all’Ucraina quando sul frantumarsi dell’Unione Sovietica venne a crearsi come paese indipendente, con un suolo suo, frontiere sue, popolo suo, lingua sua solo simile al russo ma diversa. 

Li denuclearizzarono e ora c’è questa landa spianata che va da Mariupol fino a Leopoli passando per Kyiv che sostanzialmente fino al 2014 non aveva un esercito ben armato quindi una volta rivoltatosi il Donbass (appoggiato dai Russi) è stato ben armato e preparato per affrontare quello che purtroppo per loro oggi stanno accadendo.

Appare come se che tutto fosse già scritto ed è così che già dal 2014 in avanti chi ha armato, preparato e rinforzato gli Ucraini chiaramente aveva visto lungo il problema era lì qualcosa covava dentro l’Europa? Si! Soprattutto se consideriamo l’Europa fino a prima dei Monti Urali, quindi includendo anche Mosca possiamo proprio dire che il problema l’abbiamo sempre avuto in casa e questo si evinceva da molteplici fatti e ragionamenti.

Il primo e il più sottile sta nel fatto che non solo noi in Europa ma anche gli Americani non si sono mai resi conto che un ex KGB al potere non poteva far altro che lavorare per fare grande la Russia e tentare di ricostruire quel sistema e la grandeur dell’Unione Sovietica. Infatti oggi si muove come un imperialista di inizi novecento con la pretesa e l’assurda convinzione che ci sono popoli dell’Unione Sovietica che aspettano lui a liberarli quando oramai decine di paesi dell’ex blocco hanno popoli che stanno bene nelle loro più o meno nuove democrazie.

Secondo fattore la Russia negli ultimi venti anni ha sempre sentito la necessità di dover mostrare agli occhi del mondo i muscoli e che stava crescendo. Muscoli e crescendo in che termini? 

Chiaramente dal grafico del PIL si vede che con l’arrivo di Putin avendola presa a terra – 195B$ – nel 1999 nel giro di 10 anni l’ha fatta volare creando o comunque lasciando galoppare quella che anche a livello internazionale chiamano Economia Criminale. Privatizzazioni selvagge combattute con il piombo che con l’arrivo di Putin si sono anche incrociate con il suo voler tenere per i cosiddetti gli oligarchi. 

L’economia Russa oggi si regge su Oil & Gas, qualche minerale e poco altro, si parla di un economia che sicuramente ha raggiunto il top anni fa 2013. L’Italietta sempre li presente. Un’economia quella Russa che già nel 2015 aveva avuto un drop. Quest’anno con questa maledetta guerra vedremo dove arriverà.

Se è vero come vero che non si può vedere una guerra in Europa è altresì tanto vero che gli Ucraini devono potersi difendere, i Russi non hanno nessun diritto di invadere un paese sovrano e deciderne la forma di stato a suon di bombe e cannonate, inoltre Putin si deve guardare bene alle spalle perché è facile capire che il grafico sopra avrà un signor drop a causa della sanzioni che non saranno levate all’improvviso e questo in cascata e nonostante la sua propaganda, finirà per colpire ed affamare piano piano il suo popolo. 

A questo punto chi rischierà il Regime Change? Purtroppo gli Americani hanno giocato questo poker su più di due lustri e in maniera molto sottile, sono andati a vedere le carte Russe e si sono palesemente mostrate come un bluff al punto che mentre vi scrivo sono in ritirata da diverse posizioni sul teatro bellico.

Giustamente nel mondo milioni di persone si preoccupano per tutti gli aspetti che una guerra del genere va a toccare. Cercando di spingere al massimo il processo che poterà presto o tardi alla firma di un cessate il fuoco per una pace che però al momento vede un tale livello di utopia sostanzialmente ridicolo. 

Come fai a voler un cessate il fuoco se sei la vittima di un’aggressione e l’aggressore non intende smettere? 

Certo tutto molto bello, pontificare fare castelli per aria con soluzioni strambe l’unico modo e che entrambe le parti rinuncino a qualcosa senza questo la guerra andrà avanti ancora del tempo anche se magari a bassa intensità.

Le interconnessioni a livello economico sono praticamente totali e non vanno solo dal problema del gas, petrolio etc etc ma arrivano fino al grano essendo l’Ukraina uno dei pochi granai del mondo. 

Decine di migliaia i morti civili, dai bambini finanche su ai genitori degli stessi i cui padri sono pure in battaglia. Ma cosi come pure anche giovani soldati russi ignari del loro destino vengono mandati al fronte senza sapere veramente il perché – vedasi i video dei soldati russi che dicono soprattutto nei primi giorni che stavano andando in una esercitazione – soldati che chiaramente sono i primi a morire.

Nel Donbass abbiamo visto in questi giorni morire anche un Italiano – si riteneva un Comunista – e non è il solo dalla parte dei Russi. Qualcosa a me non mi è mai tornato, essendo io stesso palesemente di sinistra non mi capacito del fatto che diversi italiani si schierano con il tiranno con il vero nazista che sta a Mosca e non a Kiyv! Ma forse mi sbaglio anche se per quanto mi risulta al momento l’esercito Ucraino non ha invaso la Russia e non ha ancora ammazzato civili Russi.

Siamo in balia di un bullo che con in mano circa 6000 bombe atomiche 50/50 divise tra tradizionali e tattiche sta sostanzialmente tenendo le economie del mondo chi più e chi meno sotto scacco. Si è permesso di raggiungere una sofisticazione delle armi nucleari tali che oggi nemmeno vi raccontano più cosa si sono inventati e quello che accadde in Giappone sul finire della WW2 non è nulla. Proprio i Russi al momento pare siano in possesso – unici al mondo – di un missile ipersonico che hanno già usato in questa guerra sul quale però – non piccolo particolare – si possono installare non solo le più famose e note bombe atomiche ma anche l’ultima nata Bomba al Cobalto C60 che non è nemmeno bello raccontarvi cos’è in grado di fare … intanto lui va avanti a fare il bullo e a scherzare con il mondo.

Chi va fermato e per sempre? La risposta è facile e non è una questione d’essere più o meno invasati per questa o l’altra parte, è importante informarsi bene e strutturare delle idee sulla base di dati e storia. Non tifoseria. Va fermato Putin quindi la guerra e l’Ucraina andrà ricostruita … e si spera non accada dell’altro nel frattempo.

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