L’Ambasciatore Paolo Crudele ha accolto con distinzione 75 aspiranti dell’Aeronautica Militare italiana del corso Borea VI, in visita ufficiale a Canberra. L’evento rappresenta una tappa cruciale del percorso formativo dei giovani cadetti e contribuisce al consolidamento delle relazioni bilaterali tra l’Italia e l’Australia. Durante la permanenza in Australia, gli allievi hanno avuto l’opportunità di prendere visione dei teatri operativi in cui è impiegata l’Aeronautica Militare italiana.
In particolare, hanno potuto confrontarsi con le realtà accademiche e operative estere, rafforzando la cooperazione tra Stati partner per la sicurezza internazionale. Il programma del viaggio ha compreso tappe a Melbourne, Sydney e Canberra, con momenti salienti come la visita al Monumento ai Caduti e all’Australian War Memorial. In quest’ultimo luogo, i cadetti del corso Borea VI hanno partecipato alla suggestiva Last Post Ceremony, onorando i caduti con la deposizione di una corona d’alloro. Presso la residenza dell’Ambasciatore è inoltre avvenuta una cerimonia di incontro con giovani cadetti e ufficiali della controparte australiana, coronata con lo scambio di gagliardetti commemorativi, messaggi augurali e fotografie in ricordo della visita ufficiale.
L’Accademia Aeronautica, guidata dal Comandante Generale di Divisione aerea Luigi Casali, gioca un ruolo chiave nel reclutamento e nella formazione degli Ufficiali dell’Aeronautica Militare italiana. Offrendo corsi specializzati, l’Accademia prepara gli aspiranti a diventare Sottotenenti in Servizio Permanente Effettivo in vari ruoli, tra cui piloti, Genio Aeronautico, Commissariato Aeronautico e Corpo Sanitario Aeronautico. Il viaggio istituzionale del corso Borea VI ha già toccato il Kuwait e farà sosta a Singapore sulla via del ritorno in Italia.
Rappresenta un’opportunità unica per gli aspiranti ufficiali, consentendo loro di crescere professionalmente e comprendere a fondo le dinamiche internazionali e la cooperazione tra nazioni. L’ambasciatore Crudele ha elogiato il loro impegno, sottolineando l’importanza di questa missione nel contesto del centenario dell’Aeronautica Militare italiana.
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