Intervista alla Dott.ssa Eva Bambagiotti

1. Chi è la Dott.ssa Eva Bambagiotti, la nuova direttrice dell’ufficio scolastico e culturale dell’Ambasciata?

Grazie per la domanda: mi presento volentieri ai lettori di Allora! News. 

In servizio presso l’Ufficio Educazione e Cultura dell’Ambasciata in qualità di direttrice, sono una dirigente scolastica attualmente, e temporaneamente, nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con incarico fino al 28 febbraio 2023. 

Dirigente dal 2012 al 2021 presso un liceo classico-scientifico umbro e, quindi, ad oggi, di un Istituto Comprensivo sito in Rimini, provengo dall’insegnamento nei segmenti sia della primaria che della secondaria di secondo grado, dove sono stata docente di Lingua Inglese. 

Mi piace molto studiare e credo nell’importanza dell’aggiornamento continuo e nell’efficacia del lifelong learning. 

L’amore per lo studio mi ha portato, negli anni, a conseguire vari titoli, che per me significano conoscenze e competenze di vita, ancor prima che posizioni spendibili sul mercato del lavoro; la più recente formazione in materia di Sistema della Lingua italiana all’estero mi ha permesso di accedere al ruolo che ricopro in questo momento, un ruolo che, seppur nei tempi amministrativi previsti, intendo svolgere con il massimo impegno e con il rigore professionale che la posizione richiede. Last, but not least, sono una donna di cinquantacinque anni, sposata e madre di due ragazzi di 21 e 23 anni, rispettivamente.

2. Di cosa si occupa l’ufficio scolastico e culturale?

Questa domanda mette decisamente alla prova la mia capacità di sintesi…! Sono, infatti, molteplici i compiti di questo ufficio, ma cercherò di riassumerli per sommi capi. 

Sicuramente, una delle funzioni principali consiste nel coordinamento dell’insegnamento dell’italiano su tutto il territorio nazionale e in vari contesti, con conseguente, necessario raccordo con tutti i soggetti presenti in quella che possiamo definire la rete dell’italiano in uno Stato: uffici consolari, università, enti gestori, società Dante Alighieri, Com.It.Es., Istituti di Cultura ed altri attori attivi nel settore.

L’italiano, tuttavia, non è solo una lingua… è anche un punto di vista sul mondo che parla di umanesimo, di gusto, di imprenditorialità diffusa e di molto altro ancora: l’ufficio cultura ha, pertanto, il dovere e l’onore di coordinare e promuovere anche tutta una serie di azioni di diffusione della cultura italiana, mediante iniziative ed eventi dedicati, primi fra tutti quelli di matrice ministeriale, che hanno il pregio di uniformare l’offerta culturale su scala internazionale. 

Penso, allora, alla Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si svolgerà nella terza settimana di ottobre e che prevede quest’anno, fra le tante iniziative, anche la realizzazione della settima Conferenza Nazionale dei Docenti di italiano in Australia; penso, ancora, ad iniziative e concorsi legati a particolari anniversari e ricorrenze (quest’anno, ad esempio, si celebra il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini) o collegati a settori della nostra cultura imprescindibili in termini di approfondimento e diffusione, come quello della Cucina italiana o del cinema italiano… 

Tutte le attività portate avanti dall’Ufficio sono, naturalmente, il frutto di una condivisione continua e attenta con le rappresentanze diplomatiche della Sede.

3. Negli ultimi anni sono state emesse varie circolari sugli enti promotori per rafforzare la promozione di lingua e cultura nel mondo. Qual è la situazione attuale?

Attualmente, la normativa di riferimento in materia di sostegno ai corsi e alle iniziative degli Enti Gestori è costituita dalla recente circolare ministeriale n. 04/2022. Essa mantiene gli aspetti essenziali della precedente, innovandone alcuni aspetti, per migliorarne la funzionalità. Lo schema progettuale viene mantenuto, così come confermato è lo strumento dell’Albo, presso Consolati e Ambasciate, al quale devono essere iscritti gli Enti in possesso dei richiesti requisiti. 

La nuova circolare suddivide, quindi, le possibili iniziative destinatarie di contributo ex cap.3153 in quattro macro tipologie: corsi curricolari, corsi extracurricolari, fornitura di materiale didattico in ottemperanza a Protocolli di intesa e progetti finalizzati all’apprendimento della lingua attraverso attività culturali e/o creative (la richiesta di contributo per quest’ultima tipologia è accoglibile solo se il soggetto promotore attua anche corsi curricolari/extracurricolari). 

Nel testo della nuova circolare sono definite anche le percentuali di compartecipazione degli Enti alle diverse tipologie di iniziative, così come le spese ammissibili, la procedura di valutazione, il meccanismo di corresponsione del contributo assegnato e la procedura di valutazione dei risultati conseguiti mediante le iniziative sostenute.

È, inoltre, introdotta una scadenza unica per la presentazione delle richieste di contributo, indipendentemente dal calendario di riferimento, individuata nel 15 di ottobre. 

Questo dovrebbe garantire la certezza sull’ammontare del sostegno agli Enti che, a loro volta, devono offrire garanzie ai loro interlocutori locali.

4. Cosa devono fare i soggetti che intendono instaurare un rapporto con l’ufficio scolastico e il governo italiano per contribuire alla promozione di lingua e cultura o avere accesso ai contributi disponibili?

Come in parte già esposto, un soggetto che voglia operare in qualità di Ente Promotore può richiedere di essere iscritto all’Albo dell’Ufficio diplomatico-consolare di riferimento, ove in possesso dei seguenti requisiti di legge: essere Ente gestore di cui all’art.11 del D. Lgs. 64/2017, ovvero soggetto di diritto locale senza scopo di lucro, dotato di personalità giuridica e promotore delle iniziative a favore della lingua e delle cultura italiana di cui all’art. 10 dello stesso Decreto; essere dotato di uno Statuto conforme al diritto locale, che ne delinei le caratteristiche, i compiti, gli obiettivi, i mezzi finanziari e l’ambito di intervento e che includa, tra le proprie finalità, la promozione della lingua e della cultura italiana; non avere situazioni contabili pendenti, non sanate, relative a precedente contributo; non presentare irregolarità amministrative, irregolarità di carattere gestionale, illeciti o l’emergere di una situazione debitoria nei confronti dello Stato italiano. Se regolarmente iscritto, l’Ente potrà inoltrare, nei termini e nelle modalità previste dalla normativa, domanda di contributo per la realizzazione dei progetti contestualmente presentati e, quindi, sottoposti a valutazione.

L’assegnazione dei contributi a valere sul capitolo 3153 avverrà in seguito ad una valutazione delle richieste presentate; seguirà, quindi, la pubblicazione di una graduatoria dei progetti ritenuti idonei e, infine, l’assegnazione del contributo in base al punteggio conseguito.

5. Quali iniziative ha in programma l’ufficio scolastico nei prossimi 12 mesi?

I prossimi mesi saranno davvero ricchi di eventi e di iniziative su tutto il territorio australiano: desidero segnalarne alcune che, in continuità con quanto attuato nei trascorsi anni, ed in ottemperanza alle indicazioni ministeriali, si agganciano senz’altro alle azioni di promozione lanciate dall’Amministrazione centrale. In primis, penso alla Settimana della Lingua nel Mondo, che ha per tema, quest’anno, “L’italiano e i giovani”. La settimana, che si aprirà il 17 di ottobre e si concluderà sabato 22, con la settima edizione della Conferenza Nazionale dei Docenti di italiano in Australia, presso la University of Western Australia di Perth, vedrà molte e diverse attività promosse dai singoli territori: spettacoli operistici, conferenze varie, corsi di aggiornamento per insegnanti, tributi a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il centenario dalla nascita, mostre, incontri su Dante, recite di bambini, concorsi e spettacoli teatrali…

Insomma, un’offerta ricca e diffusa che vedrà impegnati un po’ tutti i soggetti della rete dell’italiano in Australia. In novembre, la nostra cucina sarà al centro dell’attenzione in tutto il Paese, nella Settimana dedicata, dal 14 al 20 di novembre 2022, alla settima edizione dell’evento, durante la quale saranno proposte manifestazioni ed attività varie: degustazioni, buffet, corsi di cucina, approfondimenti culturali nel settore enogastronomico e molto altro ancora…

A partire dal mese di gennaio 2023, si darà, quindi, avvio ai nuovi progetti 2023 e questo ufficio avrà l’onere e l’onore di coordinare un’offerta didattica e formativa veramente importante e, come sempre, impegnativa, che vedrà riprendere, completare o formulare ex novo migliaia di iniziative legate all’italiano e alle sue espressioni culturali, in una reiterata primavera linguistica che garantisce annualmente la presenza della nostra bella cultura in questa, parimenti affascinante, terra di tanti.

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