Messaggio del Presidente degli Alpini Giuseppe Querin

Alpini d’Australia, giovedì 26 gennaio, per noi, sarà una ricorrenza nuova, esattamente la prima “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini”.L’anno scorso, il Parlamento italiano ha riconosciuto che gli Alpini sono stati sempre una colonna importante nella società italiana.Tale riconoscimento coincide, per la sua data, con l’anniversario della tragica e sanguinosa battaglia di Nikolajewka.

Ricordando quel 26 gennaio del 1943, purtroppo, non possiamo dimenticare il sacrificio degli Alpini che, nella guerra mondiale, hanno subito carneficine rimanendo sempre pronti al dovere.Ma il sacrificio di un alpino non è riconducibile solo al momento belligerante di una nazione.

Gli Alpini sono sempre presenti, specialmente in Italia, in tutti i luoghi dove si verificano calamità naturali quali alluvioni, terremoti, smussamenti, trombe d’aria che devastano interi villaggi e altre circostanze di emergenza, dove c’è bisogno d’aiuto per salvare sia vite umane che beni ambientali.Ecco, gli Alpini sono sempre pronti e disponibili a sporcarsi le mani.Possiamo elencare tanti avvicendamenti ma dobbiamo dire un grande grazie alla ferma volontà del nostro ideale.

Carissimi, sono orgoglioso che anche il nostro Parlamento, che sventola bandiera tricolore, abbia detto grazie alla nostra solidarietà, al nostro impegno tanto sociale quanto umano.

Carissimi commilitoni in Australia, sono certo che anche voi abbiate un pensiero, un ricordo per coloro che hanno dato la propria vita. In fondo, avevano un cappello come noi, come il nostro, con quella penna nera di cui siamo fieri.Siamo Alpini, il nostro cappello ci distingue in memoria e sacrificio.
Viva gli Alpini!
Giuseppe Querin

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