Giunge gradita la notizia che i nostri rappresentanti a Roma hanno “costituito presso il Senato della Repubblica, il gruppo della Sezione Bilaterale di Amicizia Italia-Australia-Nuova Zelanda- Isole Oceania presieduto dal Senatore Francesco Giacobbe. All’iniziativa interparlamentare hanno aderito 21 fra Deputati e Senatori in rappresentanza di tutti i gruppi presenti in Parlamento. La riunione costitutiva è stata l’occasione per tracciare strategie e calendario di impegni per attivare la diplomazia parlamentare che punta a intensificare e sviluppare i rapporti fra i Paesi inclusi nel gruppo.
“Siamo soddisfatti della costituzione di questo gruppo molto numeroso e, soprattutto, estremamente bipartisan – ha dichiarato il Senatore Giacobbe – Ci sono rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari e questo da un lato dà l’idea di quanto oggi l’Italia guardi con accresciuto interesse verso quest’area del mondo, dall’altro spiana la strada perché la strategia di diplomazia parlamentare sia condivisa ed efficiente”. Ha affermato il Senatore Giacobbe spiegando che: “La costituzione del gruppo rappresenta un’occasione importante per affrontare temi importanti e di interesse trasversale che riguardano anche le nostre comunità all’estero, i nostri esportatori, le nostre aziende che operano all’estero e quelle che intendono investire in Italia”.
Ora non resta che aspettare per conoscere il reale valore di questo gruppo, il cui nome “amicizia” non sembra troppo originale. Mi auguro veramente che, come ha asserito il Senatore, il gruppo sia “bipartisan” e voglia veramente l’interesse degli italiani all’estero. In passato, quando abbiamo chiesto aiuto per i soprusi perpetrati al nostro settimanale, ci era stato risposto che “non possiamo interferire” che, tradotto a modo mo di pensare era un sistema di proteggere l’accusatore essendo legato allo stesso partito politico.
Posso anche capire che, a volte, la giustizia assume differenti interpretazioni della legge.. In questo caso, avendo nel gruppo di “amici” differenti partiti politici, almeno uno dei 21 tra deputati e senatori potrebbe trovare il tempo di ascoltare le nostre suppliche. Al momento, solo il nome del Senatore, ma aspettiamo con ansia di sapere chi altri ha deciso di darci una mano…
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