Gli italiani saranno chiamati a dire la loro con lo strumento dei referendum il prossimo 12 giugno 2022 sul tema della giustizia. Al voto andranno oltre 51,5 milioni di elettori. Sono cinque i quesiti referendari abrogativi ai sensi dell’art. 75 della Costituzione.
Nel dettaglio, le schede avranno diversi colori e proporranno i seguenti punti.
Per cosa si vota?
1. scheda di colore rosso per il Referendum n. 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
2. scheda di colore arancione per il referendum n. 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
3. scheda di colore giallo per il referendum n. 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
4. scheda di colore grigio per il Referendum n. 4: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
5. scheda di colore verde per il Referendum n. 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Quello che ci viene chiesto è di decidere se abrogare (quindi cancellare) o mantenere alcune normative che attualmente sono in vigore nel nostro ordinamento. Bisogna apporre un segno sul SI se si desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata oppure apporre un segno sul NO se si desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore.
Come si vota?
Il voto avviene per corrispondenza. Occorre rispedire al consolato, prima possibile, le 5 schede votate dentro un’unica busta preaffrancata, nelle modalità indicate nel foglio illustrativo.
Le schede votate dovranno pervenire al consolato di riferimento entro e non oltre le ore 16 del giovedì 9 giugno. Dopo le ore 16.00 i consolati si occuperanno di far recapitare in Italia tutto il materiale votato per lo scrutinio.
I membri del Comites NSW della lista “Noi Italiani” hanno pubblicato sui social una semplice guida per la votazione, per informare i connazionali su come esprimere il proprio voto. “Molti connazionali stanno chiedendo informazioni su come votare per il referendum. Il metodo di voto è lo stesso di sempre:
- Aprire le schede
- Votare apportando una croce su SÌ o NO su ogni scheda
- Richiudere le schede ed inserirle nella BUSTA PICCOLA BIANCA e CHIUDERE LA BUSTA PICCOLA BIANCA
- Tagliare il tagliano elettorale
- Inserire il tagliando elettorale nella BUSTA GRANDE
- Inserire la BUSTA PICCOLA nella BUSTA GRANDE e spedire!”
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