Di Redazione
La Camera di Commercio e Industria Italiana in Australia (ICCIAUS) ha ospitato, il 13 agosto, un Executive Breakfast di alto livello dedicato al futuro dell’Accordo di Libero Scambio tra Australia e Unione Europea (Australia–EU FTA), i cui negoziati sono stati recentemente rilanciati dopo una fase di stallo.
All’incontro hanno preso parte rappresentanti governativi di primo piano. L’intervento principale è stato affidato a Cathy Raper, First Assistant Secretary e capo negoziatrice dell’Australia per l’FTA, affiancata da Skye Reeve, direttrice della sezione dedicata alla proprietà intellettuale presso l’Ufficio per i negoziati commerciali globali del DFAT. A portare la voce europea è stata Joanna Pocztowska, responsabile per il commercio e gli affari economici della Delegazione dell’UE in Australia.
La cornice istituzionale è stata completata dalla presenza del Console Generale d’Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti, della Trade Commissioner per Australia e Nuova Zelanda, Simona Bernardini, del presidente di ICCIAUS, Fabio Grassia, e della segretaria generale ad interim, Tatiana Cagnola.
Il dibattito ha evidenziato come la ripresa dei colloqui rappresenti un segnale chiaro di volontà politica condivisa.
L’Unione Europea è già il terzo partner commerciale dell’Australia e la conclusione di un accordo organico aprirebbe nuove opportunità, garantendo maggiore accesso al mercato grazie a procedure semplificate e a una riduzione delle barriere, prevedendo regimi tariffari più favorevoli e una più ampia armonizzazione normativa, e promuovendo al tempo stesso una mobilità più agevole sia per le imprese che per i professionisti.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai settori dell’agroalimentare, dell’energia e delle tecnologie digitali, considerati ambiti strategici per la competitività delle due economie.
Un capitolo a parte riguarda inoltre la prospettiva di una collaborazione in materia di sicurezza e difesa, elemento che aggiunge valore strategico all’intesa e che riflette le nuove sfide geopolitiche globali.
I relatori hanno ricordato come l’FTA non si limiti a un semplice accordo commerciale, ma rappresenti uno strumento capace di rafforzare le relazioni bilaterali su più livelli, creando un quadro stabile per affrontare insieme questioni come la sostenibilità ambientale, la transizione energetica e la resilienza delle catene di approvvigionamento. È stato inoltre sottolineato il valore delle piccole e medie imprese, che attraverso l’accordo potrebbero beneficiare di un accesso più ampio a mercati di sbocco, di nuove opportunità di partenariato e di un contesto regolatorio più prevedibile.
Secondo i relatori, il governo australiano gioca un ruolo decisivo nel portare avanti il negoziato. La costante interlocuzione tra il Primo Ministro Anthony Albanese, il Ministro del Commercio e del Turismo Don Farrell e i rappresentanti dell’UE riflette una convergenza bipartisan e la volontà di siglare un accordo che produca benefici economici e diplomatici duraturi.
A margine dell’incontro, ICCIAUS ha ringraziato i relatori e gli ospiti, nonché lo studio legale Kardos Scanlan per l’ospitalità. “Eventi di questo calibro – ha sottolineato la Camera – confermano il nostro impegno nel creare connessioni solide tra gli attori australiani ed europei nei settori del commercio, degli investimenti e delle politiche economiche”.
