Sydney saluta l’Ambasciatore d’Italia a Canberra Paolo Crudele

di Marco Testa

Lo scorso 24 ottobre, la sede di York Street dell’Istituto di Cultura Italiana a Sydney ha ospitato un caloroso incontro di saluto per l’Ambasciatore d’Italia a Canberra, Paolo Crudele, che si appresta a concludere il suo mandato in Australia. L’evento, organizzato dal Consolato Generale di Sydney, ha riunito rappresentanti della comunità italiana, istituzioni culturali, i media, la camera di commercio e membri del Sistema Italia, offrendo l’occasione di ringraziare personalmente l’Ambasciatore per il suo impegno e di ascoltare le riflessioni di un capo missione che ha lavorato a stretto contatto con la comunità per quasi tre anni e mezzo.

L’introduzione dell’incontro è stata affidata al Console Generale Gianluca Rubagotti, che ha sottolineato il significato simbolico della riunione: “Abbiamo il piacere di poter salutare l’Ambasciatore Paolo Crudele, che ha chiesto di incontrare i rappresentanti del Sistema Italia e delle Istituzioni. Tramite voi, questo è un saluto a tutta la collettività italiana in Australia, perché rappresentate idealmente le oltre 60.000 persone che compongono la nostra comunità qui”.

Nel suo discorso, l’Ambasciatore Crudele ha voluto rendere omaggio al lavoro del personale diplomatico e consolare. “Non soltanto Gianluca Rubagotti, ma tutti i miei colleghi della nostra Rete Diplomatico-Consolare: Federico Nicolaci, Chiara Mauri, Luna Angelini ed Ernesto Pianelli, sono colleghi eccezionali. Reggono Consolati molto impegnativi e lo fanno con grande dedizione e impegno”, ha dichiarato, aggiungendo: “Innanzitutto, il riconoscimento a questo lavoro che abbiamo fatto insieme in questi anni”.

Crudele ha poi raccontato la propria esperienza in Australia, soffermandosi sul rapporto con la comunità italiana. “Sono stati anni molto felici, belli e molto interessanti – ha detto – e al centro della mia dimensione ho sempre tenuto la comunità italiana. Ho cercato di promuovere e sostenere le iniziative che le varie espressioni della nostra comunità mettevano in campo, perché rappresentano un enorme valore aggiunto per chi fa il mio mestiere”. L’Ambasciatore ha ricordato come il dialogo con le autorità locali sia stato sempre positivo e lineare, anche grazie all’apprezzamento per l’Italia e per gli italiani in Australia. “Il nostro Paese è molto amato dagli australiani a tutti i livelli – ha spiegato – e questo non solo perché visitano l’Italia come turisti, ma anche grazie alla nostra comunità, che ha portato uno stile, un gusto e un senso del lavoro straordinario”.

Un passaggio significativo del discorso ha riguardato la storia della comunità italiana: “Le generazioni arrivate negli anni Cinquanta e Sessanta hanno subito discriminazione, eppure hanno reagito, hanno vinto la partita, hanno lavorato con impegno, insegnando anche agli australiani come si lavora”, ha ricordato Crudele, sottolineando l’impatto culturale ed economico degli italiani in Australia, dall’edilizia all’agricoltura, dall’arte alla musica.

L’Ambasciatore ha anche evidenziato l’importanza della promozione economica e commerciale. “Una delle attività principali per un capo missione è promuovere le aziende italiane – ha spiegato – e in Australia ci sono oltre 250 imprese italiane. Molte aziende australiane di origine italiana hanno portato investimenti in Italia, con effetti produttivi molto utili. Ringrazio in particolare Simona Bernardini dell’ICE, Fabio Grassia e tutte le camere di commercio che fanno un lavoro straordinario”.

Crudele ha infine ricordato i risultati diplomatici raggiunti: “Abbiamo ricevuto tre visite di governo in questi tre anni, due volte il sottosegretario Sill, una volta il viceministro Valentini. Per me questo è un obiettivo raggiunto: abbiamo rotto una dinamica negativa e costruito basi solide per future visite ministeriali”.

Concludendo il suo saluto, l’Ambasciatore ha rivolto parole di affetto ai media: “Voglio ringraziare i media che si occupano di comunità italiana perché in questi anni abbiamo lavorato insieme, abbiamo fatto molte cose insieme.” 

A tutti i presenti, infine, Crudele ha rivolto una richiesta di ringraziamento rivolto all’intera comunità italiana: “Vi prego di trasmettere il mio messaggio di gratitudine e affetto a tutte le strutture che rappresentate. Il vostro lavoro è fondamentale per promuovere l’Italia e la nostra comunità”.

Anche a nome della redazione: Buon Viaggio Ambasciatore!