La Farnesina dovrebbe “intraprendere iniziative volte a consentire ai familiari di primo grado di italiani emigrati di ottenere dei visti facilitati per l’ingresso in Australia, al fine di ricongiungersi con i propri cari”. Così il senatore della Lega Toni Iwobi in una interrogazione al Ministro degli esteri Luigi Di Maio.
Nella premessa, il senatore ricorda che “l’Australia a seguito della pandemia da COVID-19 ha adottato delle misure molto restrittive per il controllo delle proprie frontiere, limitando l’emissione di visti turistici, che rappresentavano il principale strumento utilizzato da chi desiderava raggiungere i propri familiari emigrati nel Paese; il primo Ministro australiano ha confermato che per tutto il 2021 il regime restrittivo di controllo degli ingressi non cambierà, e secondo le ultime notizie verrà esteso al primo semestre del 2022”.
“Secondo i dati forniti dall’AIRE (Anagrafe dei residenti italiani all’estero) – annota Iwobi – al 31 dicembre 2019 erano iscritti al registro degli italiani residenti in Australia 152.982 persone, per un totale di 90.741 famiglie; il Paese rappresenta una delle prime mete di approdo dei migranti italiani sin dal 1800, per arrivare al picco più alto dei flussi migratori nel primo dopoguerra”.
Visto che “le limitazioni al ricongiungimento con i propri cari rischiano, in tale periodo di crisi sanitaria ed economica, di accrescere enormemente il disagio psicologico e sociale vissuto dai tanti cittadini italiani residenti all’estero e conseguentemente dei loro familiari in Italia”, il senatore chiede al Ministro se “intenda intraprendere, tramite azioni bilaterali, iniziative volte a consentire ai familiari di primo grado di italiani emigrati di ottenere dei visti facilitati per l’ingresso in Australia, al fine di ricongiungersi con i propri cari” e, al tempo stesso, “se intenda prevedere il medesimo meccanismo di visti facilitati per favorire l’ingresso nel nostro Paese agli italiani residenti in Australia”. (AISE)
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