Criminalità giovanile: Melbourne sotto assedio?

di Mariano Coreno

La criminalità a Melbourne è in preoccupante crescita, e a farne le spese sono soprattutto i cittadini nelle proprie case. Secondo gli ultimi dati statistici, giovani criminali sarebbero responsabili di quasi la metà delle 7.856 rapine aggravate registrate di recente — oltre 20 abitazioni prese di mira ogni 24 ore, ovvero circa 150 episodi a settimana.

Un dato che allarma e che porta molti a chiedersi se il Victoria non stia vivendo una vera e propria emergenza sociale. Il governo guidato dalla Premier Jacinta Allan ha introdotto nuove misure per contenere il fenomeno, ma i risultati appaiono deludenti. 

La polizia continua a svolgere un lavoro impegnativo, tuttavia il sistema giudiziario sembra non essere all’altezza delle sfide moderne. Molti cittadini lamentano infatti che giovani delinquenti arrestati per furti e violenze vengano rapidamente rimessi in libertà, vittime di leggi ormai superate, eredità degli anni ’50. «Una città come Melbourne merita di meglio», sostengono in molti, stanchi di vivere nella paura.

Non si tratta solo di repressione, ma anche di educazione civica. Forse bisognerebbe tornare a insegnare ai giovani il valore delle regole, del rispetto e dei diritti e doveri che legano i cittadini nella vita comune. 

Come ricordava un antico comandamento: “Non desiderare la roba d’altri.” Eppure oggi si ruba ogni ora. 

Male, molto male.