All’estero votano i morti

Ancora una volta parliamo dei famosi brogli elettorali nell’occasione in cui il deputato eletto all’estero Andrea di Giuseppe ha depositato un esposto al ministero degli interni: “Emerge una situazione – si legge nella denuncia – che non è credibile e che dimostra la non attendibilità della lista stessa, fatto che porta ad affermare che il risultato potrebbe essere alterato”.

Il fatto è che, secondo il deputato, a votare ci siano più morti che vivi. La Procura ha aperto un fascicolo che, per adesso, è a modello 45, quindi senza ipotesi di reato. Le indagini sono condotte dalla Guardia di Finanza la quale dovrà anche capire se, oltre al voto di persone ormai morte, ci sia chi percepisce all’estero anche la pensione Inps. In questo caso, la truffa sarebbe doppia.

Sempre in settimana il direttore e fondatore del giornale online Italiachiamaitalia, Ricky Filosa, ha riportato la stessa notizia e apre il suo articolo con una domanda “A quando una riforma?” Ottima domanda Caro Ricky, ci diamo del tu perché ci conosciamo da molto tempo, questo argomento è stato affrontato milioni di volte e io ti rispondo con la stessa risposta di sempre, dove eravate voi del MAIE? Scusa, ma se non sbaglio, nella passata legislatura il Presidente del MAIE e oggi ex. senatore Merlo, era sottosegretario alla Farnesina.

Durante i tre anni di legislatura, prima con il Conte I e poi con il Conte II, per Merlo ci sarebbe stato tutto il tempo per mettere mano a una seria riforma, non solo del voto estero ma anche del CGIE e del Comites, ma mi risulta, che dopo la caduta del governo Conte II, Merlo ha presentato un ddl che riguarda la riforma Comites. Ma scusa, non poteva discuterla quando era al governo ?

Stessa cosa per la questione Cittadinanza e IMU che tu sul tuo giornale hai fatto battaglie e scritto pagine e pagine di articoli e sempre hai sostenuto che, una volta nella stanza dei bottoni, cito le tue parole, “il MAIE cambierà musica”. A me sembra che la musica rock che promettevate sia diventata musica da funerale. Nel chiudere, vi porgo solo una domanda secca, non è ora che smettiate di prendere in giro i tanti italiani all’estero? E fatevi una domanda: perché all’estero votano solo i morti?

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