Questo PD di pura “sinistra” è il partito degli eterni perdenti. Anche la vittoria di Pirro alla recente riunione di insediamento del CGIE dove, a dire di qualcuno, “si sono presi tutto” i soliti anzianotti della politica “democratica” non potrà portare a reali cambiamenti per gli italiani all’estero davanti ad un governo a guida Fratelli d’Italia che sembra non gradire lezioni dai professorini di turno.
È morto Berlusconi e la RAI ha pensato bene di aprire i propri archivi per farci comprendere le paure di un sistema che dopo la caduta del muro di Berlino ha odiato un personaggio che pur non essendo un politico aveva compreso i vantaggi nel parlare un linguaggio nuovo e comprensibile a tutti. Il modo forse troppo diretto del Cavaliere di voler “svegliare” la coscienza degli italiani con metodi più o meno condivisibili ha fomentato le ansie degli sfidanti per generazioni, e ha dato vita anche nel PD e tra le comunità italiane all’estero a personaggi la cui azione politica non è volta alla costruzione di una società che promuove le libertà individuali e il progresso collettivo, ma fa quadrato per il solo fine di portare all’accrescimento personale di chi aspira a fare politica.
Per questo, la “nuova” sinistra ha sempre odiato i media. Da eredi di un grande partito di massa come il PCI che sapeva mobilitare milioni di elettori, i signori attuali al massimo riescono a bloccare i fondi ad un giornale italiano all’estero per paura della competitività. A questo sporco gioco, purtroppo, si sono uniti alcuni pubblici ufficiali, con atteggiamenti al limite della legalità, indisturbati grazie alle distanze dagli uffici romani. Ci sono infine i “finti giovani”, che sembrano prestarsi ad un costante lecchinaggio e servilismo verso le autorità. In molti si chiedono quando inizieranno a camminare con le loro gambe e pensare con la loro testa. Fino a quel momento, godiamoci lo spettacolo!
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