C’era una volta una civiltà…

Il percepire la privazione, la sofferenza, l’inganno e lo sfruttamento come priorità del nostro tempo storico, ammantato di ipocrisie dispotiche su doveri e finte uguaglianze strumentali, costringe a ripensare se tutta la narrazione fatta di progresso che racconta di buoni, in parte noi, che vanno ad ammazzare ovunque ci sia da rubare, o a depredare accampando valori superiori, questo fin dalle prime pagine dei libri di storia, costruita sulla sofferenza e sulla separazione.

Ora costringe a pensare che il nostro sentire, fragile o potente, sia ingabbiato in inganni psichici. Inganni che portano alla mancanza, dall’inadeguatezza, alla parzialità alla quale si è costretti dalla struttura cognitiva impartita… Costringe a valutare altri mondi, sapendo che il demoniaco inganna e raggira, e che non mollerà volentieri i miliardi di menti che ha imprigionato nel suo allevamento di dolore.

Allora si cerca: C’era una volta… C’era una volta una civiltà che era di gran lunga superiore e più sofisticata di quanto possiamo mai immaginare… Questa civiltà è stata sistematicamente distrutta e nascosta dai nostri libri di storia.. Questa civiltà utilizzava l’energia atmosferica per ottenere elettricità.. avere energia gratuita, significava che l’umanità poteva concentrarsi su sforzi più seri.. come la creazione e la creatività, l’amore e lo sviluppo personale.

Vedi gli stessi bellissimi edifici geometrici in tutto il mondo, Questi edifici ci mostrano che vivevamo in una cultura interconnessa, una cultura che ha compreso i livelli più profondi dell’esistenza.

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