Il presepe è uno dei simboli più importanti per la religione cattolica. L’Italia vanta una lunga tradizione: dal classico presepe napoletano a quello di Greccio, uno dei più antichi della storia. Nei secoli la passione per la costruzione del presepe si è diffusa in tutto il mondo diventando così il vero simbolo del Natale.
Tra le prime fonti che parlano della Natività troviamo i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca. I versetti dell’infanzia riportano gli eventi caratteristici della nascita di Gesù ma la maggior parte degli elementi tipici del presepe si trovano nei Vangeli apocrifi o hanno origine in altre tradizioni antiche.
A dare forma al presepe di Natale ci sono tutti i personaggi iconici e i richiami ai luoghi della tradizione.
Non importa la grandezza dell’allestimento, ciò che conta è la magia che riesce a ricreare con pochi elementi essenziali: la grotta, la mangiatoia con il posto per accogliere Gesù Bambino, i genitori Giuseppe e Maria, gli angeli, il bue e l’asinello, le pecore e i pastori.
Come da tradizione, la statuina di Gesù Bambino viene posizionata all’interno della mangiatoia allo scoccare della mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre.
Le statuine dei re magi proseguono lentamente il loro cammino e raggiungono la grotta per l’adorazione di Gesù il giorno dell’Epifania.
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