Castagne al Marconi

Nonostante il cielo grigio promettesse pioggia, le nuvole sono state spazzate via dall’entusiasmo della folla che già in mattinata si era riversata all’esterno del Club Marconi di Bossley per la tradizionale “Festa delle Castagne e del Vino”.

I numerosi volontari, inclusi i Membri del Board e Management Team, fin dalle prime ore hanno collaborato per la riuscita dell’evento. Le Ladies Auxiliary, con alla testa l’infaticabile Giovanna Pellegrino, erano posizionate alla vendita e alla preparazione delle castagne, mentre i volontari con i Membri del Comitato e i Dirigenti alla cottura.

Il buon profumo delle caldarroste ha fatto il resto e ben presto tutta l’area adibita era satura. Numerose bancarelle operavano vendendo di tutto, dai cannoli alle magliette colorate del campionato di calcio italiano. Qualche stand non prettamente italiano, come quello degli spagnoli e dei turchi con le loro Gozleme, ma in perfetta armonia multiculturale, tutti hanno partecipato all’evento.

Sul palco la Frank Debellis Band con George Vumbaca e Cosima, hanno rallegrato l’atmosfera e le giovani ballerine si sono esibite per la gioia di grandi e piccini. Infatti, numerose erano le famiglie che hanno introdotto le nuove generazioni all’evento.

Tra la folla, gironzolavano anche due maschere gigantesche sui trampoli, coloratissime e molto ricercate per i selfie con i partecipanti.

“Prima era un po’ nuvolo – ci confida Luigi Volpato – ora sembra si stia mettendo al bello, speriamo che oggi continui così.” Luigi Volpato è un veterano della cottura delle castagne e dirige le operazioni: “Abbiamo cominciato questa mattina alle 6,30 per preparare le castagne, le padelle, controllare se ci vuole un po’ di sale e preparare la legna. Poi occorre un’ora per preparare il fuoco.

È molto importante perché altrimenti se cominci e cucinare che il fuoco è troppo alto rischi di bruciare tutto. Devi fare una bella brace e muovere le padelle. Ma per questo abbiamo parecchi volontari. È un lavoro molto faticoso e il calore molto intenso; quindi, i volontari si cambiano spesso le mansioni.

La cottura è importante, non voglio che la gente dica che le castagne non sono abbastanza cotte o sono bruciate. Ormai ho l’esperienza per tutto questo perché ho incominciato nel 1965. Abbiamo cominciato con cento chili e ogni anno sempre un pochino di più.

Nel 2019 abbiamo fatto il record, cucinato 2,100 chili tra la festa delle castagne e la Festa della Repubblica. Poi è venuto il brutto Covid e abbiamo chiuso un anno. L’anno scorso abbiamo ripreso e quest’anno sembra andare bene. Al momento abbiamo preventivato di cucinare 1,200 chili, ma se tutto va bene ne abbiamo altri 200 chili di scorta,” conclude Volpato.

Nel frattempo, sempre più gente arriva. Non c’è più uno spazio libero nel parcheggio e molti si arrangiano come possono nelle strade limitrofe. A giudicare dalla lunghissima fila che si è formata al punto vendita, le scorte di castagne saranno presto esaurite.

Giovanna Pellegrino, con altre ausiliarie è impegnata alla vendita: “Sta andando molto bene – ci confida – abbiamo iniziato questa mattina che sembrava dovesse piovere, invece ora c’è il sole… e una lunga fila di persone da soddisfare. Ci sono le volontarie che preparano le castagne prima della cottura e noi siamo qui alla vendita. Molto da lavorare, ma sono molto contenta del risultato,” ha dichiarato Giovanna.

Nel frattempo, è arrivato anche l’addetto alle relazioni culturali, Maurizio Pagnin. Assieme pronostichiamo la presenza di circa 10.000 persone. Nel frattempo, il Presidente del Club Marconi porge il benvenuto ai partecipanti ricordando che sono feste come questa che fanno continuare la tradizione italiana. Morris ha ringraziato i membri del comitato menzionando che molti di loro sono tra i volontari che stanno lavorando per la riuscita della festa. Un particolare ringraziamento anche al CEO del Club, Matthew Biviano e al suo gruppo dirigente e di marketing che, giudicando dal successo di partecipazione, hanno fatto un ottimo lavoro. “Una bella giornata – ha detto Morris Licata – è bello vedere le famiglie con i bambini che partecipano a questa festa tradizionale che il Club Marconi organizza ogni anno,” ha detto Morris.

Nel frattempo, le ballerine italiane e spagnole della scuola di danza West Dance Co. si stanno esibendo davanti alla sempre più numerosa folla. Ai tavoli, sistemati in lunghe file, i partecipanti alla festa gustano le prelibate castagne e il buon vino rosso che le accompagna.

All’ultimo tavolo, seduto con la sua gamba ingessata, l’ex parlamentare locale Guy Zangari. Lo scorso anno Guy faceva parte dei volontari che cucinavano, mentre oggi fa il “signore” seduto al tavolo con la famiglia. “La vita dopo la politica – ci confida Guy Zangari – è molto differente. Adesso devo ancora rimanere ingessato per la frattura alla gamba per due mesi, ma l’operazione è andata bene. Ora ho più tempo per la famiglia e vedremo cosa verrà nel futuro. Mi piace molto essere qui con la mia comunità. Mi sono liberato dalla politica ma il mio cuore resta con la comunità e feste come queste sono importanti per noi italo-australiani per le nostre tradizioni e la nostra cultura,” ha concluso Guy Zangari.

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