Fu vera gloria?

La politica autoritaria di questo gruppo, che è giunto al potere in circostanze ancora poco chiare, si è manifestata nuovamente con il lancio del loro nuovo sito web.

Nessuno dei consiglieri dell’opposizione è stato coinvolto, e forse, neanche alcuni della maggioranza, nella definizione dei contenuti e della strategia di questo nuovo strumento. Ancora una volta, sembra che i principi democratici siano stati trascurati per esaltare un presidente che, a mio avviso, dimostra di non comprendere appieno come gestire un’istituzione democratica. In un’ottica positiva, finalmente, dopo più di venti mesi, l’istituzione ha un proprio sito web, seppur basilare, non diverso da quello che potrebbe avere un qualsiasi negozio di quartiere a Leichhardt.

Ora occorre sperare che il sito venga costantemente aggiornato e che questo lancio rappresenti solo l’inizio di qualcosa di realmente produttivo. Al momento, le informazioni sul sito sono scarse, visto che è emerso dopo un periodo di gestazione interminabile. Non appena avrò accesso all’indirizzo del sito, sarò in grado di esprimere un parere più personale.

Tuttavia, riconosco che “qualcosa” è meglio di “nulla”. Per garantire trasparenza, sarebbe auspicabile sapere se i consiglieri hanno costruito il sito gratuitamente o se hanno coinvolto un professionista esterno. Va notato che il denaro era disponibile, dato che l’amministrazione precedente ha lasciato oltre 45 mila dollari nelle casse.

Sarà interessante vedere se il sito verrà utilizzato come mezzo di propaganda per pochi, oppure per il beneficio dell’intera comunità. Gli autoscatti dovrebbero essere lasciati ai social media, mentre le informazioni cruciali per la comunità dovrebbero essere condivise tempestivamente e senza aspettare i commenti e i pettegolezzi su Facebook.

Infine, non sappiamo se il presidente si sia scusato per il ritardo nell’implementazione del sito, o se abbia presentato questo lancio come un evento straordinario. Come direbbe Manzoni, “fu vera gloria?” L’opinione futura darà il suo verdetto… nell’attesa.

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