Grazie, cari lettori

Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, nei giorni scorsi, hanno scritto alla redazione o ci hanno contattato telefonicamente, anche tramite i nostri collaboratori, per condividere il loro apprezzamento per l’inserto dedicato alla vita e alla carriera di Claudia Cardinale. 

Le vostre parole e i vostri messaggi ci hanno davvero fatto piacere e ci confermano quanto sia importante continuare a pubblicare inserti di approfondimento che non appesantiscono il giornale, ma lo esaltano nella qualità. Vi possiamo già anticipare che ve ne saranno degli altri prima della fine dell’anno, sempre con un occhio attento alle esperienze della comunità locale. 

Allo stesso tempo, questo vostro sincero apprezzamento ci dà l’opportunità di sottolineare un aspetto importante del nostro lavoro e della vita comunitaria. Arrivano in redazione anche i piagnistei di chi, con eccessiva attenzione al proprio nome, reagisce come se ogni apparizione sul giornale fosse un diritto acquisito. 

Al contrario, il nostro impegno come redazione è volto a valorizzare la comunità italiana nella sua interezza, a dare spazio a storie, eventi e persone che meritano di essere ricordate e celebrate, senza che la visibilità diventi motivo di contesa personale o esalti una persona piuttosto che un altra. 

Il vero obiettivo per noi di Allora! è far crescere la nostra comunità attraverso il riconoscimento dei successi culturali, sociali e professionali di tanti italiani che, insieme, ogni giorno, contribuiscono con dedizione ad abbattere quelle divisioni che da tempo ci portiamo dietro.

Apprezzare un inserto, come una notizia pubblicata senza averla richiesta, significa capire che la forza di un giornale comunitario sta nel raccontare e diffondere esperienze che uniscono, educano e ispirano, piuttosto che nel soddisfare ego individuali. Ed è proprio questo spirito che guida Allora!, rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano sentirsi parte di una comunità viva, attiva e orgogliosa delle proprie radici.

A quanti di voi hanno dedicato tempo e gratitudine, va il nostro più sincero grazie. Grazie anche a chi ci sprona a fare meglio e offre soluzioni senza limitarsi ad una critica sterile e bambinesca. Quella, ovviamente, scende a personalismi, perché incapace di esprimere altro.