Inondazioni ‘Catastrofiche’

La costa orientale dell’Australia è stata colpita per oltre una settimana di piogge torrenziali. Dal Queensland al New South Wales, le comunità osservano senza parole i relitti delle abitazioni e degli esercizi travolti dalle inondazioni, come se fossero delle zone di guerra.

I due stati hanno subito il peso maggiore delle catastrofiche condizioni meteorologiche che secondo gli esperti capitano ogni mille anni, e la cui devastazione ha causato almeno 17 vittime. La città regionale di Lismore, nel NSW nord-orientale, sta ancora facendo i conti con la peggiore inondazione di sempre. Importanti aree della città sono rimaste sott’acqua per giorni sott’acqua e la ristrutturazione probabilmente durerà mesi, se non anni. Il servizio di emergenza dello stato (SES), volontari con imbarcazioni e i militari sono intervenuti per assistere la popolazione.

Gianpiero Battista, che oltre ad essere per anni impegnato come consigliere comunale è anche in servizio presso i vigili del fuoco, ha raccontato il dramma che la popolazione di Lismore sta vivendo. “In città, i negozi e le case sono distrutte. La gente ha perso tutto. Ci aspettavamo un’inondazione come quella di 5 anni fa, magari qualche cosa in più, mentre questa volta l’acqua è salita di altri 2 metri e mezzo.”

Gli sforzi di salvataggio di persone isolate sui tetti delle case sono continuati senza sosta per varie notti, mentre la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali sono andati fuori uso.”C’è gente che ha perso veramente tutto quello che aveva. Anche i grandi negozi, i centri commerciali sono stati inondati e tuttora rimangono chiusi. La situazione è veramente brutta. Molte case sono state danneggiate strutturalmente, case spostate e containers sparsi per le strade o contro le abitazioni.” Camminando per le strade di Lismore “da una parte e dall’altra ci sono montagne di roba per strada, alte circa 2.5 e mezzo, detriti che la gente e i negozi stanno buttando via, ha affermato Gianpiero.”

Con 45,000 cittadini isolati, quattro dei sette principali supermercati della città sono stati allagati e gli scaffali dei restanti tre sono stati presto svuotati dalla popolazione. Oltre ai generi alimentari, anche i rifornimenti scarseggiano. “Il Comune ha organizzato un fondo chiamato Lismore Flood Appeal per assistere quanti sono stati colpiti dalle inondazioni. Speriamo nel supporto della comunità anche perché finora lo stato non ha ancora erogato fondi sufficienti di fronte ai disastri causati dalle acque,” ha concluso Gianpiero.

La comunità italiana di Lismore è stata particolarmente colpita. “Avevamo in programma l’evento LisAmore, che forse non si potrà realizzare, così come pure il Festival di giugno prossimo. Nel 1954, Lismore ha avuto l’inondazione peggiore, questa addirittura è arrivata a 14.5 metri.”

L’Italo-Australian Club, recentemente rinnovato dopo la fusione con il Club Marconi che si trova adesso a dover subire un’ulteriore ristrutturazione. Julie De Nardi, esponente della comunità italiana di Lismore si è detta “particolarmente dispiaciuta. Il Club era stato da poco riaperto al pubblico e c’erano tante speranze per ricominciare a vederlo in funzione, mentre adesso si dovrà rimanere chiusi.” L’assicurazione ha prezzi proibitivi, quindi possibilmente non si potranno ricavare fondi per il Club. 

Julie e la sua famiglia stanno prestando accoglienza ad una famiglia la cui casa è stata inondata. “Sono stati tratti in salvo con degli acquascooter, trasportati oltre il fiume e noi abbiamo prestato accoglienza. La comunità è veramente attiva durante le inondazioni.”

Gli aiuti del governo statale, a dire di Julie, non sono sufficienti. “Lo stato darà $1000 per adulto e $400 per ogni bambino. Qui la gente ha perso tutto, al massimo potranno comprarsi da mangiare ma non bastano per trovare un’abitazione fin quando le loro case non saranno ripristinate.”

Il premier Dominic Perrottet visiterà la devastata città settentrionale di Lismore, con sei persone morte a causa del disastro delle inondazioni. Il governo ha annunciato che i pagamenti assicurativi dovrebbero raggiungere circa 240 milioni.

A Sydney, molti i sobborghi colpiti. AI residenti di Camden, Chipping Norton, Georges Hall, Lansvale, Milperra, Moorebank, Warwick Farm è stato dato l’ordine di evacuare, mentre la diga di Warragamba, il principale bacino idrico della metropoli, è riversata a una velocità superiore a 70 gigalitri al giorno.

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