Penne nere a Brisbane

Finalmente, dopo il rinvio obbligato per la pandemia, il 32.mo Raduno Intersezionale Alpini in Australia ha potuto essere celebrato. Per l’incontro è stata prescelta la città di Brisbane, in cui l’ultimo raduno si era tenuto nel lontano 2001.

L’evento, che corrisponde con il  150mo anniversario della costituzione del più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo, si è tenuto nella capitale del Queensland con la partecipazione di tutte le Sezioni australiane e di un Contingente proveniente dall’Italia e capitanato del Presidente Nazionale Alpini, Sebastiano Favero.

Le rappresentanze locali e gli ospiti italiani sono stati presentati da Carmela Gozzi presso l’Abruzzo Club, elegantemente decorato a festa e addobbato, per l’occasione, con centinaia di bandierine italiane, mentre all’ingresso sono stati posti due manichini con autentiche uniformi alpine del passato.

La serata di gala è iniziata con l’ingresso in sala dei rappresentanti delle varie sezioni d’Australia e degli ospiti dall’Italia.

Alle note della tradizionale marcia alpina “33”, ogni sezione, rappresentata dal suo presidente o rappresentante e dall’alfiere che ne ha portato il vessillo, ha fatto l’entrata in sala tra i sentiti applausi di tutti i  presenti.

In ordine, sono entrati i rappresentanti della Sezione di Melbourne con il presidente Eliseo, a seguire la Sezione del Nord Queensland con il delegato Emanuele Respetto, successiva la Sezione di Perth con il suo presidente Roberto Puntel, la Sezione di Sydney con il vice presidente Marco Simoni, il gruppo di Epping con il capogruppo Giovanni Traglia, il gruppo di Melbourne con il capogruppo Riccardo Meneguzzi e la sezione di Brisbane con in testa il suo presidente Walter Antonucci.

A seguire, accompagnati dal Coordinatore delle Sezioni d’Australia nonchè Presidente della Sezione di Sydney, Giuseppe Querin, hanno fatto ingresso in sala gli ospiti italiani preceduti dal Presidente Associazione Nazionale, Sebastiano Favero, il Delegato per le Sezioni Estere Gianmario Gervasoni e il Delegato dell’Associazione Nazionale Alpini d’Italia Maurizio Pinamonti.

La cerimonia ufficiale è stata arricchita dal violinista Frank Fodor e dalla soprano Giuditta Molnar con l’esecuzione degli Inni nazionali delle nostre due nazioni: l’Inno di Mameli e Advance Australia Fair. 

L’assemblea si è posta sull’attenti, dopo il perentorio “attenti” di Giuseppe Querin, per ascoltare una delle più belle e accorate interpretazioni dell’Inno Nazionale Italiano, da fare venire le lacrime agli occhi anche ai più incalliti cuori alpini presenti in sala; a seguire l’inno australiano.

Nel ricordo e in onore di tutti i caduti in guerra è stato osservato un minuto di silenzio. 

Il sacerdote scalabriniano, padre Savino, ha benedetto il cibo seguito da Walter Antonucci che ha letto la Preghiera dell’Alpino.

Presenti alla serata personalità locali e ospiti importanti per la comunità italiana di Brisbane. Graditissima la presenza di Luna Angelini Marinucci, la nuova console italiana per il Queensland che, in così breve tempo, è riuscita a farsi amare e rispettare dalla comunità locale.

Lasciatemi esprimere lo stupore e l’orgoglio personale  per quando la Console ha dato prova di leggere Allora! e di apprezzarne il contenuto, complimentandosi per il nostro modo schietto e sincero di riportate notizie ed eventi. E non era “messinscena” per il fatto che mi ha ripetuto passaggi di articoli che, solo leggendoli, si sarebbero potuto menzionare. È arrivato l’ambasciatore, pare sia piaciuto “anche” all’ambasciatore…

Nella nostra lunga “chiacchiearata” abbiamo raggiunto l’intesa che la città di Brisbane dovrebbe avere una pagina sul nostro settimanale Allora! Come fosse facile trovare corrispondenti… ma provarci è nostro dovere.

È stato bello anche incontrare la Commendatrice Mariangela Stagnitti e i presidenti del Comites del Queensland e di Melbourne che non vedevo dalle elezioni del CGIE.

L’atmosfera festosa della serata è continuata con la distribuzione del “rancio” … pardon, della cena, un banchetto di prelibatezze e preparato con attenzione dagli “chef’ dell’Abruzzo Club. L’annaffiamento con abbondanti bottiglie di vino ha fatto il resto, arrivando perfino a farci cantare la canzone del cin-cin di Cristina e ad unirci ad un coro improvvisato di friulani capeggiati da Roberto, sotto l’attento sguardo di un’aquila piuttosto minacciosa.

Ripristinata la calma, sono seguiti i discorsi ufficiali che, per mancanza di spazio, ma soprattutto di tempo, riporteremo la settimana prossima sul nostro settimanale. 

La serata è continuata con uno spettacolo di musica operistica eseguita dal duo “Frank e Giuditta”; spettacolo veramente apprezzato per l’accuratezza delle parole e della musica d’accompagnamento. 

Un sentito grazie a Walter Antonucci e ad i suoi collaboratori per l’organizzazione della bella serata. Ed ora…  tutti a nanna, perché domani l’Incontro Intersezionale continuerà nei locali all’aperto del Fogolar Furlan. 

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