Stravince la Destra

Storico risultato per Giorgia Meloni e maggioranza al centrodestra. Affluenza bassa al 63.91%. Fratelli d’Italia primo partito (26%), crolla la Lega, tiene Forza Italia. PD al 19%, M5S al 15%.

Giorgia Meloni è destinata a diventare la prima donna Presidente del Consiglio dei Ministri nella storia d’Italia. “Se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide,” ha commentato la presidente di Fratelli d’Italia.

Il risultato delle urne del 25 settembre ha sancito la netta vittoria della coalizione di centrodestra, con FdI primo partito nel paese al 26%, saldamente davanti ai compagni della Lega fermi al 9% e Forza Italia poco sopra l’8%.

Il centrodestra unito ha raggiunto il 43,82% alla Camera e il 44,05% al Senato. “Questo è il tempo della responsabilità”, ha affermato la Meloni, “il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perché l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita.”

Clamorosa sconfitta per la coalizione di centrosinistra composta dal Partito Democratico, Verdi Sinistra Italiana, +Europa e Impegno Civico di Luigi Di Maio, fermatasi poco sopra il 26% sia alla Camera che al Senato. Tiene il Movimento 5 Stelle con una rimonta al 15%. Al sud, i pentastellati si affermano come primo partito. “Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significativa. Siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità”, ha dichiarato Giuseppe Conte.

Apertura sulle riforme istituzionali in prima battuta dal Terzo Polo con Maria Elena Boschi che ha annunciato: “noi partiremo dalle nostre proposte: da quella del sindaco d’Italia, la revisione del bicameralismo paritario. Se si apre un tavolo ci saremo”.

In termini numerici in parlamento secondo le proiezioni, il centrodestra al Senato potrebbe ottenere una maggioranza da 109 a 129 seggi su 200, il centrosinistra 30-50, il M5S 19-29, Azione-Italia Viva 8-10. Alla Camera i seggi per il centrodestra, potrebbero essere da 220 a 258 su 400. Mentre da 66-100 seggi per il centrosinistra, 43-51 sono i seggi che potrebbe aggiudicarsi il M5S. Il Terzo Polo di Azione-Italia Viva otterrebbe dai 17 ai 21 seggi.

Nei prossimi giorni, dopo l’elezione dei presidenti dei due rami del parlamento, spetterà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convocare al Quirinale colui (o colei) che sarà incaricato alla formazione di un nuovo governo per la nazione. (Marco Testa)

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