Negli ultimi anni, la nostra comunità ha affrontato una crescente divisione, alimentata da interessi politici e personali che hanno allontanato i membri piuttosto che unirli. È un fenomeno che, purtroppo, non sorprende: i cosiddetti “mammasantissimi” spesso predicano bene ma razzolano male, lasciando un vuoto di leadership e coesione.
Un esempio lampante di questa frattura è emerso durante la recente Festa dell’Unità Nazionale, dove si sono celebrate due manifestazioni distinte. Questo non solo ha messo in luce le divergenze esistenti, ma ha anche evidenziato la mancanza di volontà di creare un evento che potesse rappresentare un simbolo di unità. Nonostante entrambe le feste siano state ben organizzate e ricche di contenuti, la loro separazione ha sottolineato un’assenza di spirito comunitario.
L’infiltrazione di fazioni politiche, purtroppo, è una realtà che non può essere ignorata. Molti, accecati dal loro orgoglio e dalle ambizioni personali, scelgono di restare in una zona di comfort, lontano da contesti in cui il loro valore potrebbe emergere. È più semplice circondarsi di chi offre applausi piuttosto che affrontare le sfide di un dialogo sincero e costruttivo.
La comunità merita di più. È tempo di abbandonare il buonismo e i comunicati che, pur nella loro intenzione positiva, rischiano di ridurre il dibattito a slogan privi di sostanza. È fondamentale riscoprire l’importanza del rispetto reciproco e della responsabilità individuale. Quando si dà la propria parola, è cruciale mantenerla; altrimenti, si mette in discussione la propria integrità.
La strada per la riconciliazione è difficile, ma non impossibile. Occorre un impegno condiviso per costruire ponti, non muri. Un passo indietro, un momento di riflessione e una rinnovata determinazione a lavorare insieme per il bene comune possono fare la differenza.
È evidente che la nostra comunità ha bisogno di un risveglio. È ora di superare le divisioni e rimettere al centro il dialogo e la collaborazione. Solo così potremo restituire valore a ciò che ci unisce, riscoprendo il vero significato di comunità.
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