Finalmente si vota!

Finalmente gli italiani sono chiamati al voto per scegliere, o tentare di scegliere, coloro che li rappresenteranno nei prossimi anni.

Ho aspettato con ansia questa notizia che pareva non arrivare mai. Siamo passati attraverso sette cambiamenti di Governo senza voto, senza la possibilità di mandare a casa coloro che hanno promesso tanto e alla fine hanno fatto niente. 

Non mi dilungo a parlare di problematiche direttamente connesse con la Madre Patria, ma del comportamento dei nostri politici eletti nelle giurisdizioni estere. La frase più ricorrente è stata “non posso farci niente”  tra un selfie e l’altro in giro per il mondo.

Come se non lo sapessi, più volte mi è stato ricordato che gli eletti all’estero valgono nulla. Ma non concordo con questa “arresa” politica di comodo. Ricardo Antonio Merlo, per esempio, nel Sud America, si è fatto rispettare raggiungendo anche il ruolo di Sottosegretario, carica che gli ha concesso molte agevolazioni a favore del suo elettorato sudamericano. Ma Merlo aveva fondato il “suo partito” e non doveva seguire necessariamente gli ordini di un partito romano convinto che noi, italiani all’estero, valiamo meno del due di coppa a briscola.

Non ho mai nascosto il mio pensiero libero e ho sempre sostenuto candidati di Sinistra… più a Sinistra possibile. Nel mio immaginario erano quelli più vicini ad una rivoluzione sociale, al rispetto della Costituzione e dei valori dell’individuo. E ancora ci credo…. nelle idee, non nelle persone.

A voler essere buono, dire che sono deluso di come questa pubblicazione è stata trattata da rappresentati di quel Partito che ho sempre sostenuto, è poco. Cercare di ostacolare la pubblicazione di Allora! votando contro un contributo che spetta al 100% è la dimostrazione di quanta poca Democrazia dispongano certe persone.

Un rappresentante di un ex Patronato riconducibile al Partito Comunista Italiano si è perfino preso la bega di scrivere all’Eccellentissimo Signor Console Italiano a Sydney pregandolo di fare tutto il possibile per non assegnarci quei quattro miserabili euro che ci avrebbero permesso un apprendista part-time per alleviare il mio carico di lavoro.

Durante tutta la campagna elettorale che porterà al voto del 25 Settembre, questo settimanale metterà a nudo le problematiche a cui la nostra comunità all’estero è soggetta a causa del poco interessamento dei Partiti verso di noi. Sono convinto che “siamo la meglio Italia” come disse qualche politico di passaggio. 

Da questo settimanale e attraverso queste colonne, liberamente come mi sono sempre espresso, cercherò di informare il lettore su chi e come votare, nel tentativo di far eleggere persone che, finalmente, riusciranno a rappresentarci in Patria.

Siete d’accordo? Bene, continuiamo tutti a leggere Allora! che, secondo il mio modesto parere, è l’unico organo di stampa in italiano che valuta l’informazione prima del profitto. (Franco Baldi)

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