Negli ultimi anni, il fenomeno dei backpackers italiani in Australia è passato da protagonista indiscusso a presenza quasi “silenziosa”. Se un tempo i giovani italiani con zaino in spalla rappresentavano una parte vivace e visibile della scena lavorativa stagionale e del turismo, oggi il loro ruolo sembra essere meno rilevante nel dibattito pubblico e mediatico. Ma cosa è cambiato realmente? E qual è la vera sfida che la comunità italiana deve affrontare in Australia?
Il mito del backpacker italiano, con la sua voglia di avventura, scoperta e lavoro temporaneo, resta un pezzo importante della storia migratoria italo-australiana. Tuttavia, le statistiche e le testimonianze di imprese e settori produttivi raccontano di un calo progressivo di giovani italiani che scelgono questa strada. Le cause sono molteplici: una maggiore consapevolezza delle difficoltà legate a un’esperienza lavorativa spesso precaria e stagionale, le sfide economiche per finanziare il viaggio, e soprattutto una crescente attrazione verso mete alternative o forme di immigrazione più stabili.
Ma la vera emergenza non è più tanto legata al numero di backpackers che arrivano o meno, bensì alla carenza di manodopera specializzata all’interno della comunità italiana in Australia.
In diversi settori strategici, dall’edilizia, all’ospitalità, fino alle professioni tecniche e artigianali, le aziende italiane e italo-australiane si trovano a fare i conti con una difficoltà crescente nel reperire figure professionali qualificate.
Questa situazione ha un impatto diretto sull’economia e sulla competitività delle imprese locali, e rischia di frenare anche il radicamento e la crescita della comunità italiana in terra australiana. Il problema non è solo quello della quantità di lavoratori, ma soprattutto della qualità e delle competenze.
I giovani italiani, infatti, spesso preferiscono orientarsi verso carriere accademiche o cercano opportunità in grandi città come Sydney o Melbourne, dove però la competizione è altissima e non sempre esiste un supporto efficace per chi vuole specializzarsi e inserirsi professionalmente.
