I partiti sono come i negozi

Una cosa positiva dell’astensione alle ultime elezioni era la liberazione della maggior parte degli italiani dal gioco di questa pantomima pseudo democratica. La maggioranza ha capito che, alla fine, comandano sempre gli stessi. Eppure, il gregge è ancora fermo ad aspettare l’arrivo di un Salvatore che lo liberi dal tiranno, senza troppi sbattimenti.

L’uomo, si sa, è manipolabile, vigliacco, corruttibile o, semplicemente, potrebbe non reggere la troppa tensione e visibilità. L’ideale non va fermato perché qualche debole, o venduto, si tira indietro. La lotta, la dobbiamo comunque portare avanti tutti quanti.

La mia visione della politica è molto simile a quella di Mattei: per me i partiti sono paragonabili a dei taxi. Salgo, faccio il percorso, scendo, pago la corsa e ringrazio. Se ideologicamente sono ben inquadrato, sul piano partitico sono sempre stato abbastanza disinvolto. E una volta ho votato anche a sinistra.

Per me non esistono parrocchie ideologiche. I partiti sono un negozio che vendono un prodotto. Se il prodotto mi piace, lo compro, dunque lo voto. Quando il prodotto non mi piace più, cambio negozio.

Per molti anni ho comprato il prodotto che Forza Italia vendeva: un liberalismo di stampo patriottico. Quando Berlusconi si è messo ad amicare con i suoi nemici, ho smesso di votare Berlusconi. Questa può sembrare una visione troppo pragmatica della politica ma posso assicurarvi che, nonostante tutti amino sbandierare nobili principi ideologici, la quasi totalità degli elettori si comporta esattamente come me. E’ per questo che i risultati elettorali variano da un’elezione all’altra.

I partiti sono cone i negozi, vendono un prodotto, e se in un paese mancano i negozi che vendano un prodotto che ha il suo mercato, il bravo commerciante il negozio se lo costruisce da solo. E se quel commerciante, quel negozio non riesce a costruirlo, a lui e ai clienti non rimane che una strada. Dichiarare guerra agli altri negozi.

E da questo, non si scappa è la logica del mercato commerciale.

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