Non c’è più tempo

Potrei sintetizzare il tutto in una frase: ‘ora o mai più’. Per troppi anni, anche uno in più, i partiti cosiddetti Romani ci hanno ignorato. E non perché non hanno la capacità di capire le problematiche di chi vive oltre confine, ma semplicemente perché i nostri cosiddetti ‘rappresentanti’ sono fumo senza arrosto. Non sono stati capaci, forse non lo sono, di incidere sulle politiche degli italiani all’estero.

Allora mi chiedo: questi nostri rappresentanti, che dovrebbero appunto rappresentarci senza ideologia e senza la casacca di partito, cosa fanno? Ma soprattutto, la domanda sorge spontanea: a cosa servono, o meglio, a chi SERVONO nel senso pieno della parola? Di chi sono i servitori? Ovviamente la domanda e l’affermazione sono mie, non sono provocatorie, ma volute e sono supportate dai fatti.

L’ho scritto mille volte: costoro sono servi di partito, ma prima di tutto sono servi piccoli di coloro che portano loro i voti. Basta vedere in giro nelle comunità chi sono e cosa fanno. Mentre loro a Roma fanno le marionette, alcuni cercano un futuro migliore, altri ‘lavorano’ solo ed esclusivamente per i loro amici locali. E si arrabbiano pure se per caso il governo riduce qualche contributo, chiamiamola pure elettorale, perché dovete sapere che i soldi che vanno a certe organizzazioni non sono altro che contributi. Nessuno sa come quei soldi vengano spesi, non ci sono bilanci, alla faccia dell’onestà. Non c’è più tempo per le inesattezze.

Vi rendete conto che con il vostro apporto costoro non fanno altro che rovinare le comunità estere? Se questa è la nostra rappresentanza, e quando affermo ciò, io ci metto anche e soprattutto le varie organizzazioni fantasma tipo CGIE, COMITES e mille altre inefficienze, allora eliminiamo sta robaccia. Questa melma non è altro che riciclaggio legalizzato di opportunismo alle spalle di povera gente ignara, anche del voto. Perché voi non votate, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Vogliamo dare i numeri?

Alle scorse elezioni politiche ha votato solo il 26% degli aventi diritto su un totale di quasi 4,8 milioni di italiani all’estero, cioè 1,2 milioni di italiani. Nella nostra circoscrizione ha votato solo il 22% degli elettori, poco più di 55 mila, su un totale di 250 mila elettori. Allora ora, tenendo conto di questi numeri, mi fate capire chi costoro rappresentano? C’è una buona fetta di italiani all’estero che forse non sa nemmeno chi sono questi individui.

Il restante, e credo una buona parte, che non vota perché è delusa. Una minima parte invece sono i figli di quella generazione di emigranti che si sono fatti il lavoro per una vita migliore. E i nostri illustri rappresentati sulla pelle di questi si sono fatti case, palazzi e onori.

Non c’è più tempo per le falsità. O eliminiamo ste buffonate oppure va rilanciata la politica degli italiani nel mondo in maniera diversa… come… ne parlerò nei prossimi articoli… Sicuramente con onestà e soprattutto facendo le cose, non prendendo in giro gli italiani. A proposito, ma la cittadinanza, promessa dal COMITES poi come è andata? Per citare una delle tante prese in giro…”

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