Democrazia a senso unico, sarà e andrà come andrà, anche se alla fine un risultato già c’è.
Il seggio elettorale che mi vede partecipare allo scrutinio per lo spoglio elettorale del rinnovo dei Com.It.Es. è tutto un divenire. Dei cinque componenti, tre sono nell’altra lista, compreso il presidente del seggio, quindi tutto è manipolabile… altro che democrazia, sarà una faida dentro la faida del voto.
Ormai si è capito il gioco, si è capito il ruolo arbitrario, si è capita la forza in campo, si è capito che vogliono vincere a tutti i costi, usando tutti i mezzi “legali?” per questa corsa degli asini che volano.
Il seggio andava costituito da persone non coinvolte, me compreso, che ho dato la mia disponibilità più per capire meglio ciò di cui ero già a conoscenza.
Ormai non sono più un manipolo di persone attente alle problematiche di noi italiani nel mondo, al contrario questi organismi sono superati non solo dai fatti ma anche nella realtà, come già scritto in altri articoli, sono solo il 3% degli aventi diritto a votare e cioè sono solo gli addetti ai lavori e gli amici dei candidati; perché se è vero che la matematica non è un’opinione, e se due più due fa quattro, 24 candidati se in media hanno fatto iscrivere amici e parenti ecco che il totale, considerato un margine di errore, arriva a 2000 e più votanti, ovviamente con qualche eccezione di qualche morto che magari è resuscitato.
E ciò non lo dico io ma il Segretario Generale del CGIE Michele Schiavone “ Le casistiche verificatesi sono tante: ci sono state liste sostenute da documenti di persone morte, sono stati assemblati e consegnati agli uffici elettorali consolari scatole di documenti senza rispetto della riservatezza dei singoli, che potenzialmente avrebbero potuto alimentare molte tipologie di brogli”.
Il 4 dicembre prossimo non ci sarà uno spoglio ma una battaglia e sarà una Caporetto, sia per la democrazia che per lo Stato che sembra più difendere i furbetti piuttosto che coloro che rispettano le regole.
Ormai ci stiamo rendendo ridicoli, lo Stato italiano, quello della Costituzione più bella del mondo, ha ceduto le armi e non parliamo nemmeno della nostra rappresentanza parlamentare che non solo è stata assente fisicamente e mediaticamente, ma si è alleata al conformismo, cioè mi faccio i caxxi miei e si sa che, chi si fa i caxxi suoi, campa cent’anni, in questo caso per loro fino alla fine della legislatura con il premio finale incluso.
Altro che distensione, è un clima assurdo, una manipolazione del senso dello stato, della democrazia, forma nobile di libertà e civiltà; evidentemente la paura fa novanta e quindi, per evitare sorprese e visto che è stato investito tanto in questa campagna, meglio evitare sorprese e assicurarsi la vittoria.
Oggi capisco tante cose. Ho già il titolo per il 5 dicembre su questa falsa, sarà “Squallore” perché, comunque andrà, è già nei fatti che queste elezioni sono uno squallore più che una distensione democratica.
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