Con la scelta dei candidati prima e quella dei ministri e sottosegretari dopo – tutto secondo copione – il governo Meloni è in linea con i precedenti governi.
Per quanto riguarda l’ambito degli italiani all’estero, nulla di ciò che è stato promesso in campagna elettorale è stato messo nella manovra; diciamo che la Giorgia combattiera è diventata un po Draghiana.
La Manovra non da assolutamente nessuna spinta verso un futuro nuovo all’Italia. In quanto a noi italiani all’estero, le solite mancette a camere di commercio e qualche spicciolo alla cultura, soldi che verranno spesi per una cena o forse un aperitivo per gli addetti ai lavori delle pubbliche amministrazioni. Nulla sulla questione IMU, nemmeno a parlarne dei servizi consolari.
La colpa non è della Meloni, ma di chi siede in parlamento da troppo tempo, candidati a vita, che ogni anno di questo periodo ci bombardano con i loro comunicati stampa, copia e incolla degli anni precedenti, senza poi arrivare a nulla. Appunto, il solito copione… cambiano gli attori ma la trama è sempre quella.
Tutto questo fa parte del gioco. Quello che mi meraviglia, in parte, è che non ci sia un solo giornalista che quando intervistano questi illustri incravattati alla radio, faccia delle domande cosiddette “scomode” per l’interlocutore. Le domande non sono mai scomode, sono tali da chi le pone perché è semplicemente il lecchino di turno.
Mentre i Comites d’Australia fanno molto strepito per nulla scrivendo al Presidente della Repubblica per chiedere come una grazia di intervenire sulla cittadinanza degli italiani all’estero, sappiamo tutti che è una prerogativa del Parlamento e il povero Mattarella può fare poco.
Stiano in guardia i connazionali dai manipolatori che pensano, un giorno, di salire gli scranni del potere vendendo fumo alla povera gente. Io suggerirei ai cari Presidenti di Comites, di fare pressione sui vari consolati, perché i servizi sono una “chiavica”. Come ho raccontato su queste pagine, per fare un cambio di residenza fai prima ad andare direttamente al Comune in Italia.
La verità in tutto questo che degli italiani all’estero non frega a nessuno. Per lo più noi siamo un peso, e ci accontentiamo di una cena o aperitivo offerto, solo ai soliti noti della comunità e basta… il resto è il solito selfie.
Tutto secondo copione, cara Giorgia, ritorna ad essere Meloni. A proposito ma la denuncia degli brogli elettorali? alla prossima…
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