E così, dopo l’incontro-vacanza e aver letto il solito copia-incolla identico a quello dello scorso anno, viene spontaneo pensare all’ennesimo spreco di risorse istituzionali per il beneficio di qualche selfie sui social. Ma questa ormai è routine e non è lecito meravigliarsi più di tanto. Se i limiti sono quelli… tutti in fila che scattiamo una bella foto! Ma le foto parlano.
Qualcuna vale più di mille parole, soprattutto quando, oltre a qualche presidente, si è intrufolato anche il rappresentante di un ente gestore. Può darsi che la legge sia cambiata, ma controllando l’articolo 6, solo i componenti del CGIE e i parlamentari eletti all’estero possono partecipare. Come mai questo favore tanto reverenziale? E come mai alla stampa non è consentito assistere né tantomeno partecipare all’Intercomites?
Certamente sarebbe più utile per l’interesse pubblico se una maggiore parte delle attività dei Comites fosse condotta in modo trasparente, così che il pubblico possa valutare se l’ente sta effettivamente adempiendo al proprio ruolo e alle proprie responsabilità. La trasparenza permetterebbe ai cittadini di avere un quadro chiaro delle operazioni dell’ente, consentendo loro di giudicare l’efficacia e l’efficienza con cui vengono gestite le risorse pubbliche.
Intendiamoci bene, gli enti gestori hanno un compito importantissimo da svolgere e, anche se non credo possano trarre benefici da una gita a New Italy, sono liberissimi di andare dove vogliono. Forse sarebbe stato meglio fossero rimasti nella Little Italy a cercare la famosa targa scomparsa…
La necessità di trasparenza è evidente. Soltanto con una visione chiara e accessibile delle loro attività, i Comites possono dimostrare di operare nell’interesse della collettività. Ogni cittadino ha il diritto di sapere come vengono utilizzate le risorse pubbliche e di poter giudicare l’operato dei propri rappresentanti. La strada da percorrere è chiara: meno segreti e più trasparenza, per un futuro dove la fiducia nelle istituzioni sia finalmente giustificata e condivisa da tutti.
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