Ultima notte prima del referendum sulla Voce Indigena. Domani, sabato 14 ottobre, più di 7.000 seggi elettorali saranno aperti dalle 8:00 alle 18:00 ora locale. La Commissione elettorale australiana (AEC) ha esortato tutti gli australiani iscritti che devono ancora esprimere il proprio voto al referendum del 2023 a recarsi alle urne. Votare al referendum è obbligatorio.
Gli australiani potranno esprimere la loro opinione sulla questione cruciale di adottare una Voce Indigena al Parlamento. Circa 6,4 milioni di australiani registrati non hanno mai partecipato a un referendum in precedenza, il che rende questa occasione la prima esperienza referendaria per molti di loro. L’ultimo referendum australiano risale al 1999, quando il paese aveva affrontato la decisione di diventare una repubblica.
Come funzionerà il Referendum?
Molti australiani si sono posti domande sul processo del referendum e cosa dovranno fare nel corso di questa giornata importante.
Secondo la Commissione Elettorale Australiana (AEC), gli elettori dovranno esprimere il loro voto scrivendo chiaramente “YES” o “NO” sulla scheda elettorale. Eventuali segni aggiuntivi che dimostrano l’intenzione dell’elettore verranno conteggiati, ma potrebbero essere oggetto di contestazione in seguito.
La domanda a cui gli elettori dovranno rispondere è: “Una proposta di legge: modificare la Costituzione per riconoscere i primi popoli dell’Australia istituendo una voce aborigena e isolana dello Stretto di Torres. Approvate questa proposta di modifica?” La scheda elettorale conterrà una sola domanda.
Chi Deve Votare?
Tutti i cittadini australiani di età superiore ai 18 anni registrati per votare sono tenuti a partecipare al referendum. I seggi elettorali saranno disponibili durante il giorno del referendum presso le scuole locali, le chiese, le sale comunitarie e gli edifici pubblici. Per coloro che non possono recarsi fisicamente ai seggi elettorali, esistono opzioni come il voto per corrispondenza, il voto anticipato e il voto mobile.
Sanzioni per il Mancato Voto
Un aspetto importante da considerare è che chiunque scelga di non votare senza una giustificazione valida sarà soggetto a sanzioni imposte dalla Commissione Elettorale Australiana. Queste sanzioni includono multe, che possono variare in base alle circostanze. In passato, i cittadini che non hanno votato alle elezioni federali senza una valida ragione sono stati soggetti a multe di $20 dollari. Tuttavia, se queste multe non vengono pagate, possono arrivare a raggiungere i $200 dollari, oltre alle spese processuali.
Il Processo Elettorale
Una volta giunti al seggio elettorale, gli elettori riceveranno una scheda elettorale, una matita e le relative istruzioni. In seguito, saranno posti loro tre domande dagli ufficiali della Commissione, tra cui il nome completo, l’indirizzo di residenza e se hanno già votato al referendum. Dopo aver risposto a queste domande, il nome di ogni elettore sarà contrassegnato nelle liste elettorali per indicare l’avvenuta votazione.
La Doppia Maggioranza
Perché il referendum possa essere approvato, è necessario superare il test della “doppia maggioranza”. Ciò significa che più del 50% degli elettori e più del 50% degli stati australiani dovranno votare “Sì”. Questa condizione implica che il 60% dei cittadini australiani e la maggioranza degli abitanti di almeno quattro stati dovranno votare “Sì” per soddisfare il test della doppia maggioranza.
Il dibattito attuale indica che il fronte del “No” è in vantaggio a livello nazionale con il 47% rispetto al 43% del “Sì”, mentre il 10% degli elettori non ha ancora preso una decisione.
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