Anthony Albanese ha scelto l’affermazione laica per la cerimonia di giuramento. Il nuovo primo ministro è stato elogiato per non aver menzionato la Regina o Dio durante la sua cerimonia davanti al Governatore Generale.
Albanese ha preferito usare una versione laica del giuramento che non menziona Dio, dichiarando “Io, Anthony Norman Albanese, affermo e dichiaro solennemente e sinceramente che servirò bene e veramente il Commonwealth d’Australia, la sua terra e il suo popolo nella carica di Primo Ministro”.
La formula usata dal leader laburista contrasta con il giuramento che l’ex primo ministro Scott Morrison ha fatto nel 2018, quando ha prestato giuramento menzionando sia la Regina che Dio, tenendo in mano una Bibbia.
“Io, Scott John Morrison, – aveva detto il leader liberale – giuro che servirò bene e veramente il popolo australiano nella carica di primo ministro, e sarò fedele e porterò vera fedeltà a Sua Maestà la Regina Elisabetta II, Regina d’Australia, quindi mi aiuti Dio”.
I nuovi primi ministri possono scegliere la forma del giuramento, preferendo in alternativa un’affermazione d’ufficio.
Molti hanno elogiato la decisione di Albanese di mantenere laicità del suo impegno, ma non tutti sono stati contenti, sottolineando che il leader laburista aveva sbandierato la sua fede cattolica durante la campagna elettorale.
Il Catholic Weekly avrebbe contattato l’ufficio del nuovo Primo Ministro per chiedere le motivazioni che avrebbero portato Albanese a rinunciare a una Bibbia a favore di una affermazione laica, ma non avrebbe ricevuto risposta.
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