Alla vigilia della festa della Beata Vergine Maria del Rosario, Papa Leone XIV ha presieduto i Primi Vespri presso la Domus Australia.
La celebrazione ha segnato un momento di profonda spiritualità e di intensa comunione tra il Pontefice e la comunità australiana residente o di passaggio nella Capitale, riunita per onorare la loro patrona, Nostra Signora del Rosario di Pompei.
La liturgia si è svolta nella Chiesa di Santa Maria del Rosario di Pompei, adiacente alla Domus, con la partecipazione di numerosi prelati e fedeli. Tra i concelebranti e gli ospiti erano presenti il Cardinale Edwin Frederick O’Brien, Gran Maestro emerito dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; il Cardinale Raymond Leo Burke, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta; e il Cardinale Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo metropolita di Utrecht.
L’atmosfera, raccolta e solenne, è stata segnata da momenti di profonda preghiera e da un sincero affetto per il Papa, che ha voluto condividere con i fedeli la propria devozione alla Madonna di Pompei.
Durante la celebrazione, Leone XIV ha benedetto l’immagine restaurata della Madonna del Rosario, un dono del Beato Bartolo Longo risalente al 1883, che da allora occupa un posto d’onore nella cappella della Domus. La statua, recentemente restaurata in occasione dell’Anno Giubilare, rappresenta un simbolo tangibile del legame tra la spiritualità australiana e le radici mariane del cattolicesimo italiano.
“È mia speranza – ha detto il Pontefice – che questa immagine, donata molti decenni fa dal futuro San Bartolo Longo, possa ispirare una sempre maggiore devozione alla Madonna tra i residenti della Domus, i pellegrini che la visitano e i membri della comunità locale.”
Nell’omelia, Papa Leone ha proposto una profonda riflessione sul tema della speranza, virtù teologale al centro del Giubileo in corso. “Maria – ha ricordato – ha incarnato la speranza attraverso la fiducia che Dio avrebbe mantenuto le sue promesse.
Questa speranza le ha dato la forza e il coraggio di donare la propria vita per il Vangelo, abbandonandosi completamente alla volontà divina.” Il Pontefice ha richiamato anche le parole di Sant’Agostino – “Dio ci ha creati senza di noi, ma non ci salverà senza di noi” – come monito a vivere da protagonisti nel disegno della salvezza, partecipando attivamente all’opera di Dio con fede e riconoscenza. “Attraverso il dono del battesimo – ha spiegato – siamo chiamati a una vita di grazia, come figli e figlie del Padre, anche se non conosciamo cosa ci riserva il futuro.”
Al termine della celebrazione, Leone XIV ha salutato calorosamente i presenti, benedicendo le famiglie e i pellegrini.
