Sinodo Diocesano Parramatta, respinto il voto sul riconoscimento dei popoli aborigeni

Nel giorno del Referendum sulla Voce Indigena, la Diocesi di Parramatta celebra il suo Sinodo Diocesano. Un’occasione cruciale per la comunità cattolica locale, i delegati hanno affrontato un tema di grande importanza: il riconoscimento dei popoli aborigeni e la recita dell’acknowledgement of country prima delle celebrazioni, incluso quelle liturgiche. Questo è stato un tema centrale che ha suscitato discussioni profonde e che alla fine ha portato a una decisione del tutto significativa.

La risoluzione, che proponeva che “parrocchie e tutte le agenzie diocesane fornissero segnali o altri simboli appropriati che offrissero riconoscimento e riconciliazione attraverso il riconoscimento dei proprietari tradizionali del territorio e l’endorsement dell’acknowledgement of country in importanti riunioni della comunità, comprese celebrazioni liturgiche,” ha suscitato un acceso dibattito all’interno del Sinodo. Con 72 (38%) voti favorevoli e 115 (62%) contrari, la risoluzione è stata respinta.

La decisione del Sinodo solleva una serie di domande e preoccupazioni che meritano un’attenzione critica. In primo luogo, il fatto che una tale risoluzione sia stata respinta può far sorgere interrogativi sul rapporto tra i fedeli e il vescovo Vincent Long, dopo la recente lettera pastorale a favore del Referendum che ha suscitato le critiche di larga parte dei cattolici nella diocesi, specialmente quelli di rito orientale.

La Risoluzione sul riconoscimento degli aborigeni non era un’idea isolata; è stata proposta in un contesto in cui il dialogo con le comunità aborigene locali era già stato sottolineato come essenziale per il Sinodo.

Long aveva esortato i fedeli a “riconoscere il ruolo speciale che occupano i popoli delle Prime Nazioni. Non sono un altro gruppo culturale o gruppo di interesse come i migranti che sono venuti in questo paese, per una vita migliore o come agricoltori, minatori o piccoli imprenditori. Hanno un rapporto con questo paese che nessun altro gruppo di australiani ha.”

Inoltre, la votazione sulla Risoluzione richiama l’attenzione sul fatto che il Sinodo Diocesano di Parramatta è avvenuto nello stesso giorno del Referendum sulla Voce degli Aborigeni.

Nel giorno in cui gli australiani sono stati chiamati alle urne per decidere circa l’emendamento costituzionale per includere una “Voce” per i popoli indigeni nella carta fondamentale australiana, il Sinodo ha respinto la proposta di riconoscimento dei popoli aborigeni, mettendo in contrasto le tendenze politiche del vescovo e la crisi della fede nella Chiesa esaminate dai delegati del Sinodo Diocesano.

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