Claudio Gentile, eroe scomodo 

Il difensore che a Spagna 82 mise la museruola a Maradona e Zico
“La mia vita è fatta di primati sempre un po’ particolari. Nessuno ad esempio ha mai scritto che nella Nazionale campione del mondo dell’82 ero l’unico “meridionale titolare”. Così come penso di essere stato l’unico selezionatore al mondo mandato via per aver ottenuto dei risultati, per giunta storici e da allora mai più raggiunti. Troppo no? E a quella Nazionale di Lippi la mia Under 21 diede ben sei giocatori : De Rossi, Gilardino, Amelia, Iaquinta, Zaccardo e Barzagli. 

Con questi ragazzi avevamo costruito una squadra capace di mostrare il miglior attacco e la migliore difesa. Ma evidentemente non era sufficiente e per qualcuno al quale non stavo simpatico sarà stato un motivo in più per dirmi arrivederci e grazie. Io non ho mai avuto un procuratore, neppure quando giocavo. Molti di loro poi ritengo che non siano persone che lavorano per il bene del calcio. E quando ero ct dell’Under 21, quanti di questi signori provavano a sponsorizzarmi il loro pupillo ? 

Con me sbattevano male, io ho sempre chiamato solo ed esclusivamente i più meritevoli. E infatti i risultati mi hanno dato ragione. Poi, che io sia uno scomodo e che evidentemente non sto simpatico a chi gestisce il “potere”, questo è un altro discorso. Dopo aver fermato Maradona e Zico, un po’ di riconoscenza ci poteva stare. E sono fiero di provenire dalla migliore scuola calcistica degli anni -70-‘80. La scuola del n. 1 al mondo degli allenatori, Giovanni Trapattoni. 

Con il Trap c’è stato tanto dialogo proficuo e poi mi ha insegnato a giocare da terzino destro e sinistro. Un anno alla Juve mi ha fatto fare anche lo stopper. Finito l’allenamento, lui lanciava e io dovevo stoppare il pallone e crossare, una volta di destro, una volta col mancino. Uno di quei cross da destra l’ho fatto in finale per Rossi e Cabrini (cross basso, perché i tedeschi erano più piazzati, ma noi più rapidi). Il periodo che ho trascorso col Trap come vice della Nazionale ho imparato tutto quello che c’era da imparare, e specie sul piano motivazionale mi è servito tantissimo “. E andiamo avanti così, con i procuratori che portano al macero il nostro sport preferito. (fonte Il Calcio Latino).