Aveva una casetta piccolina in Canadà, con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà, e tutte le ragazze che passavano di là dicevano: “Che bella casetta in Canada!”…
Mamma canticchiava sempre questa canzone quando ero piccolo mentre eseguiva le sue faccende di casa, chissà forse sapeva già tutto … Sapeva di un certo numero di italiani emigrarono in Canada dopo la prima guerra mondiale e pure dopo la seconda, in cerca della terra promessa lasciando un paese impoverito per raggiungere un paese giovane e in forte crescita.
Gli italo-canadesi emigrarono principalmente a Toronto e Montréal e oggi la storia si ripete anche se in salsa diversa, sicuramente il nostro Insigne “Lorenzo il magnifico” non ha la stessa situazione economica dei nostri connazionali operai ferrovieri, che contribuirono alla costruzione della rete ferroviaria in Canada, ma come loro, quando il tuo Paese non offre tanto quanto vali tocca emigrare.
Lasciare il Napoli a gennaio per un’offerta complessiva di 50 milioni di euro; il Toronto ha messo la ricca proposta sul tavolo di Lorenzo in scadenza di contratto con la squadra Partenopea… tanti Soldi, una montagna di denaro che farebbe vacillare chiunque.
Prendere o lasciare, a giudicare dalle cifre il capitano del Napoli è seriamente tentato dal dire sì, fare i bagagli, volare dall’altra parte del mondo, cambiare vita e prospettiva professionale, tuffarsi in un nuova dimensione, in un posto dove nessuno ti conosce.
Nulla di paragonabile al nostro calcio, un rapporto diverso con i tifosi, lo stress decisamente inferiore, ma conveniente veramente…? Perché scegliere di partire a 30 anni dopo un bellissimo europeo in un campionato inferiore come la Mls, ha i suoi rischi e non è tutto oro quello che luccica; ne sa qualcosa il nostro compaesano Sebastian Giovinco, ex giocatore del Toronto, che nelle varie interviste dichiarerà: “anche a me avevano parlato di grandi cifre, ma non era vero.
Dipende da come parlano con lui. In Europa si parla al netto, quando ho scelto io di andare a Toronto, quei soldi erano al lordo e dopo ho saputo di dover pagare le tasse.” E aggiunge: “A Toronto rischia di essere dimenticato”, perché Sebastian manca dal giro della Nazionale dal 2015, ritrovandosi oggi disoccupato all’età di 35 anni.”
Ma con il Napoli, non è stato possibile arrivare a un punto d’incontro? No … forbice economica e le condizioni a corredo della trattativa tra le parti hanno reciso ogni ipotesi di intesa. Ora, a meno che non ci siano dei colpi di scena, a fine campionato Insigne andrà al Toronto, decidendo comunque di finire la stagione con il Napoli e sbarcare oltre l’Atlantico.
A questo punto, almeno su Twitter, non sembrano esserci dubbi, “Toronto FC e Lorenzo Insigne hanno concordato i termini. Si unirà al Toronto quest’estate.” Dopotutto, in Italia, con una carriera decisamente brillante, Insigne ha segnato 19 gol e 12 assist in 48 partite con la squadra partenopea la scorsa stagione mentre in questa stagione ha collezionato cinque gol e sei assist in 18 partite. Farà la fine di quel Del Piero della Vecchia Signora, che a 39 anni si è prima trasferito in Australia per poi finire in India?
Dispiace vedere un altro campione che va via dal nostro campionato, ma si sa, come diceva Zecchinetta – personaggio immaginario (mica tanto) della serie Gomorra – rivolgendosi a Gennaro il figlio del Boss, che esiste una sola regola nel mondo che va sempre rispettata: “e sord’ nun tengono bandiera. E nuje ca’ e sord’ stamm’ parlann, ‘e sord’ e basta!”.
I soldi non tengono bandiera, soprattutto quando come Lorenzello cresci tra le strade in giro con gli abiti usati, sappiamo tutti della situazione economica della famiglia Insigne prima del successo, e sappiamo anche la gente vociferare sempre di ciò che otterrai non considera mai il tempo speso , sarà sempre la solita storia da pezzente ti vogliono bene ma se fai successo la gente ti odia . Quindi Lorenzo vai dove ti porta il cuore tocca solo augurarti buona fortuna.
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